di P.C.
Il 30 per cento dell’incasso di Perugia-Trapani, prossima gara casalinga del Grifo, sarà devoluto all’associazione ‘I Love Norcia’, nata per sostenere le persone vittime del sisma, cui andranno anche i proventi della vendita dei piumini ufficiali del Perugia. Il logo ‘I Love Norcia’ sarà presente sulle divise da gioco del Perugia Calcio per il prossimo mese, precisamente per le partite contro Pisa, Trapani, Ascoli, Novara e Verona. Infine, non appena sarà possibile, la formazione di Bucchi andrà in trasferta a Norcia, sui luoghi del terremoto, per sostenere un allenamento aperto al pubblico ed incontrare da vicino i cittadini di Norcia e dintorni che ancora sono costretti lontani da casa.
IL SENSO DELL’INIZIATIVA – IL VIDEO
‘I love Norcia’ sulle maglie
Bucchi e l’orgoglio «Un modo per stare vicino a chi soffre, per provare a restituire il sorriso a chi ha subito questo grave trauma», ha dichiarato Christian Bucchi, visibilmente commosso, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, fortemente voluta dal presidente del Perugia Massimiliano Santopadre e subito sposata da tutta la società, a cominciare dallo staff tecnico e dai giocatori. «In questi momenti vorrei parlare di un aspetto per me importante: l’orgoglio. L’orgoglio di essere stati tanti anni in ritiro a Norcia. Per noi – ha ricordato Bucchi – è stata una seconda casa, un punto di ritrovo. Molte le estati passate lì. L’orgoglio della gente, dei cittadini di Norcia, che non si faranno abbattere e si rialzeranno. L’orgoglio, non ultimo, di far parte di una società che davanti a queste difficoltà è scesa in campo subito. Saremo felici ed orgogliosi di tornare a Norcia ed allenarci nei suoi impianti non appena sarà possibile».
IL PRESIDENTE SANTOPADRE – IL VIDEO
Santopadre e Alemanno
«Ospiteremo i tifosi di Norcia» Massimiliano Santopadre ha ricordato che «noi siamo stati fortunati e per questo ho subito pensato che questa nostra fortuna andava riversata su chi invece ha subito questa tragedia, sotto forma non solo di beni materiali, ma di sostegno e vicinanza». Il Perugia Calcio si è subito attivato per rispondere all’appello di ‘I Love Norcia’, inviando generi di prima necessità per le persone che sono state costrette a lasciare la propria abitazione. Inoltre, il presidente ha annunciato che per la prossima gara casalinga il Curi accoglierà una nutrita delegazione da Norcia per assistere alla partita: «Voglio ringraziare la ditta che metterà a disposizione i propri bus per andare a prendere a Norcia i tifosi del Perugia – ha dichiarato Santopadre – anche questo sarà un modo per regalare loro un momento di svago, insieme a tutta la gente del Curi. Poi li riporteranno purtroppo non nelle loro case ma nei loro alloggi provvisori».
Prisco Il Perugia e la città di Perugia «vogliono essere vicini a Norcia, con cui siamo uniti come unica comunità, per sostenerne la rinascita – ha dichiarato l’assessore perugino Emanuele Prisco, ricordando il suo legame anche personale con la città di Norcia – ringraziamo il Perugia Calcio e il Presidente Santopadre per questa bella iniziativa». Comotto, parlando a nome della squadra, ha voluto ringraziare il presidente per l’iniziativa.
Alemanno: «Grazie Perugia» Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno ha ricordato che «stiamo cercando di dare una risposta concreta alle tantissime esigenze di questi giorni e la solidarietà che in questo momento stiamo ricevendo è fondamentale. L’iniziativa del Perugia Calcio è stata una delle prime di cui abbiamo beneficiato e li ringraziamo. Con un tempismo perfetto ci hanno subito contattati per aiutarci sia inviando ciò che ci serviva ma soprattutto dando la possibilità a tanti nostri concittadini di ‘evadere’ per qualche ora dal dramma del terremoto assistendo ad una partita di calcio. Presto li abbracceremo ospitandoli presso i nostri impianti sportivi».
«Non disperdiamo questo spirito» Commosso fino alle lacrime Vincenzo Bianconi, promotore di “I Love Norcia”: «Quando ti succede una cosa del genere ti fermi un attimo e ti chiedi: cosa facciamo adesso? Dopo aver messo in sicurezza la tua famiglia e i tuoi cari, inizi a ricevere attestati di solidarietà dalla tua regione inizi a pensare che ancora una volta puoi trovare le energie per ripartire, per rialzarti, allora questa iniziativa che nasce da persone normali come noi vuole canalizzare le idee per evitare che i sacrifici che altri fanno per aiutarti vadano dispersi. Vogliamo prendere le idee migliori per ricreare una comunità fatta di edifici, certo, ma anche di persone».
