Terremoto, il più forte degli ultimi 36 anni

La scossa di domenica è stata come quella del 1980 in Irpinia e molto più grave di quella de L’Aquila. Riattivata la fornitura di energia elettrica

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La devastazione

Quella di domenica mattina è stata la scossa di terremoto più forte tra quelle che si sono verificate in Italia dal 198o, pari per intensità solo a quella del 1980 in Irpinia. Ecco un riepilogo. 23 novembre 1980, 2.735 morti e 7.500 feriti: è il bilancio del Terremoto di magnitudo 6.5 avvenuto in Irpinia, uno dei più gravi di sempre. 26 settembre 1997, due scosse di magnitudo 6.4 uccidono 11 persone e causano gravi danni alla Basilica di San Francesco ad Assisi. Il Terremoto di Umbria e Marche danneggia affreschi medievali di inestimabile valore. 31 ottobre 2002, il Terremoto del Molise, di magnitudo 5.9, uccide 30 persone nella provincia di Campobasso. Il bilancio è reso più tragico dal fatto che 27 delle vittime erano bimbi, alunni della scuola elementare di San Giuliano in Puglia crollata durante il Terremoto. 6 aprile 2009, un potente terremoto colpisce l’Abruzzo e in particolare L’Aquila. La scossa più forte del sisma, di magnitudo 6.3, avviene di notte, alle 3.32, cogliendo di sorpresa i cittadini. L’Aquila, città del 13esimo secolo, viene devastata. 29 maggio 2012, sedici morti e 350 feriti nella zona di Modena, in Emilia: questo il bilancio del Terremoto di magnitudo 5.9 con una scossa di una durata di 18 secondi. Già nove giorni prima, il 20 maggio, nella notte una scossa di magnitudo 5.9 aveva ucciso 7 persone nella stessa zona. 24 agosto 2016, la scossa principale si è prodotta alle 03:36 e ha avuto una magnitudo di 6,3, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli e di Amatrice, in provincia di Rieti e di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. 279 i morti, 368 i feriti. Il 26 ottobre, alle ore 19,10, una nuova forte scossa di magnitudo 5,4 è stata registrata nel comune di Castelsantangelo sul Nera (provincia di Macerata), a cui ne è seguita una ancora più forte, di magnitudo 5,9 alle ore 21,18 con epicentro nel comune di Ussita. Le due scosse hanno provocato innumerevoli crolli e diversi feriti lievi. A Tolentino, un anziano è morto colpito da infarto. Sono seguite una serie di scosse, le più forti tra magnitudo 3.0 e 4.5.

LA RICOSTRUZIONE FATTA DALL’INGV – IL VIDEO

Le macerie

Le macerie

Quattro bombe atomiche La scossa di magnitudo 6.5 di domenica mattina ha scatenato una potenza di circa 80 chilotoni, pari a 80.000 tonnellate di tritolo. In pratica, l’effetto è stato di 4 volte superiore a quelle delle bombe atomiche che nel 1945 distrussero interamente le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Il geologo Domenico Angelone, intervistato dall’Agi, spiega che ogni 0,2 magnitudo in più si raddoppia la potenza scatenata da un sisma, in quanto la misurazione Richter procede con una scala logaritmica.

Lo sciame infinito Alle 22.30 di domenica – quindici ore dopo la prima forte scossa –  sono state calcolate 307 ‘repliche’ superiori alla magnitudo 2.0, di cui 181 superiori a 3.0 e 17 superiori a 4.0.

Torna l’elettricità Enel comunica di aver completato la rialimentazione di tutte le forniture elettriche nelle zone agibili, sia a Norcia che a Cascia, dove erano rimaste le ultime utenze disalimentate. Per quanto riguarda le aree non accessibili a Norcia e a Castelluccio di Norcia, tutte evacuate, Enel procederà in collaborazione con Protezione Civile e Vigili del Fuoco in base alle azioni di ripristino dell’agibilità

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