Terremoto, l’Umbria trema all’alba

Scossa con epicento nella zona di Muccia – al confine con le Marche – di magnitudo 4.6, avvertita in diverse parti della regione. Nessun ulteriore danno in Umbria

Condividi questo articolo su

Breve, ma intensa. E il centro Italia torna a tremare: forte scossa di terremoto poco dopo le 5.10 avvertita anche in Umbria con una magnitudo – prima stima – di 4.7, poi corretta a 4.6. L’epicentro al confine con le Marche.

TUTTO SUL TERREMOTO 2016

Effetti del sisma nelle Sae a Muccia (Mc)

L’evento sismico alle 5.11 con epicentro – ipocentro a 8.9 chilometri di profondità – a Muccia (dove si era già registrato un sisma da magnitudo 4 lo scorso mercoledì), a pochi chilometri da Pieve Torina e Colfiorito. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle zone circostanti, ma anche a Spoleto, Terni, Perugia e Ancona, ed è stato seguito da ‘repliche’ di minor intensità; si tratta del sisma più forte in zona dal 18 gennaio 2017, quando a Barete (L’Aquila) ci fu una scossa di magnitudo 5.0.

Problemi nelle Marche Non si segnalano danni a persone o cose in Umbria, mentre in terra marchigiana situazione diversa – scuole chiuse – nella zona di Pieve Torina. Lesionato il campanile della chiesa di Santa Maria di Varano a Muccia; chiusa per qualche ora la linea ferroviaria tra Civitanova Marche e Macerata a scopo precauzionale.

«No ulteriori problemi» La soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria, Marica Mercalli, ha spiegato all’Ansa che «le opere di messa in sicurezza hanno tenuto, dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno ho già saputo che non ci sono stati ulteriori problemi per la basilica di San Benedetto. Verificheremo ora la situazione a San’Eutizio, San Salvatore e dove si sta ancora lavorando».

Il Centro di Protezione Civile di Foligno

La Protezione civile: «No danni» «La scossa, da ricondursi all’eccezionale – la nota – sciame sismico attivatosi ad agosto 2016 nel centro Italia, è stata avvertita non solo dalla popolazione della provincia di Macerata ma anche in gran parte dell’Umbria. Come da prassi, è stata prontamente attivata dalle strutture operative della Protezione civile regionale la ricognizione sul possibile coinvolgimento di persone e sullo scenario di danneggiamento da parte dei Vigili del fuoco, degli enti locali, della Regione, del dipartimento mazionale della Protezione Civile, in costante contatto e coordinamento tra loro. In Umbria, dalle verifiche effettuate nel corso della mattinata dalla sala operativa presso il centro regionale di Protezione civile di Foligno, non risultano danni a persone o cose, neppure nei Comuni umbri più prossimi all’epicentro. Il sistema nazionale e regionale della Protezione civile, assieme ai Comuni e soggetti interessati, garantiscono la prosecuzione delle attività di controllo e monitoraggio, anche al fine di escludere eventuali aggravamenti di situazioni locali preesistenti».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli