Terremoto, tende e incubo maltempo

Dalla prima scossa sono stati registrati 4800 eventi. Vasco Errani: «Casette entro 7 mesi». Marini: «Giornate di emergenza»

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Dalla prima scossa – la più forte – di magnitudo 6.0, avvenuta alle 3.36 del 24 agosto, la Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha localizzato complessivamente oltre 4800 eventi: 158 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 15 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0, ovvero quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto alle 4.33 nella zona di Norcia (Pg). Dalle 19 di sabato sera è stato registrato un solo evento di magnitudo maggiore o uguale di 3.0 alle 23.20 del 3 agosto, magnitudo 3.2, localizzato in provincia di Perugia nei pressi di Norcia.

Le casette E mentre a terra continua ancora a tremare, ai terremotati del centro Italia è arrivata la doccia fredda dalle parole del commissario del governo, Vasco Errani: «La priorità – ha detto – va a soluzioni di transizione, casette entro 7 mesi. Le condizioni e l’evoluzione meteo, ci dicono che dobbiamo fare questo per garantire qualità della vita. Stiamo lavorando per soluzioni abitative di transizione e poi partiremo con la ricostruzione». Il commissario governativo ha aggiunto che «ci saranno delle scelte per quanto riguarda gli appalti, le stazioni appaltanti e le caratteristiche delle aziende che partecipano alle gare e che devono essere preventivamente definite per assicurare la trasparenza».

Gli sfollati Continuano ad aumentare le persone assistite nei campi e nelle tende allestite dalla Protezione Civile. Gli ultimi dati riferiscono di 4695 sfollati a fronte di 4629 persone ‘censite’ nel report diffuso sabato e relativo a due giorni fa. In particolare, rende noto un comunicato della Protezione Civile, «nella Regione Lazio sono assistiti in 14 campi 1128 persone mentre altre 29 sono alloggiate in tende distribuite in modo diffuso tra i comuni colpiti, allo stesso modo, nelle Marche sono 1948 le persone assistite di cui 1511 in campi e strutture e 437 in tende distribuite in modo diffuso. In Umbria risultano 1115 persone assistite e 475 sono ospitate in Abruzzo».

Emergenza Sul tema è intervenuta anche la presidente Catiuscia Marini: «Le scosse ulteriori hanno generato paura ulteriore e preoccupazione tra i cittadini. Tengo a precisare – ha scritto in un post sul suo profilo Facebook – che in questi giorni, prima della conclusione delle verifiche di agibilità sugli edifici, i cittadini possono trovare ospitalità nelle tende e/o nelle strutture messe a disposizione dai Comuni oppure anche in camere di strutture ricettive agibili. Inoltre i cittadini che intendono provvedere con autonoma sistemazione (connessa alla effettiva inagibilità) possono usufruire del contributo. Parallelamente a verifiche effettuate sugli edifici si provvederà anche a moduli abitativi alternativi (casette protezione civile) da collocare nelle aree individuate dai Comuni. I cittadini potranno anche optare per sistemazioni autonome con il contributo finanziario pubblico. Attualmente i posti letto in tenda o nelle palestre sono occupati anche dai cittadini che pur avendo edifici agibili hanno paura di dormire nella propria abitazione. Questi primi giorni sono di emergenza e quindi è difficile individuare soluzioni che non siano collettive. Moltissime persone di altri Comuni della regione si sono offerte di ospitare gratuitamente nelle proprie abitazioni le persone in questi giorni anche di paura, in attesa delle soluzioni di medio periodo. Siamo a disposizione per questo».

Il ciclone ‘Morgana’ Come se tutto questo non bastasse, dalla prossima settimana si prevede anche maltempo. A partire dal pomeriggio di lunedì 5, sono previste piogge e temporali sulle regioni centrali: Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto, Norcia saranno interessate da piogge a più riprese almeno fino alla giornata di giovedì 8. Si segnala un deciso calo delle temperature, con valori minimi inferiori ai 10 gradi e valori massimi che, specie nella giornata di martedì saranno inferiori ai 20.

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