La giunta regionale dell’Umbria, nella seduta straordinaria di lunedì mattina, ha dato mandato al servizio Protezione civile ed emergenze, con il supporto del servizio rischio sismico della Regione, di redigere insieme a tecnici ministeriali l’apposita relazione da inviare al dipartimento nazionale di Protezione civile per la dichiarazione dello stato di emergenza, richiesta che sarà valutata dal Governo nazionale.
«Garantita l’assistenza a tutti gli sfollati»
«Sin dalle ore successive al sisma che ha avuto epicentro a Umbertide e ha concentrato i suoi effetti nelle frazioni a sud del medesimo comune e nelle frazioni a nord del comune di Perugia – riporta la Regione in una nota – gli uffici della Regione hanno iniziato a raccogliere i dati per valutare il sussistere delle condizioni per l’ottenimento dell’emergenza nazionale. La giunta regionale, inoltre, venerdì 10 marzo ha deliberato d’urgenza un impegno economico per intervenire nell’immediato. La Protezione civile regionale e comunale, in contatto con il dipartimento nazionale e con il supporto di circa 280 volontari, è riuscita a garantire l’accoglienza di tutti gli sfollati, provvedendo ad allestire circa 200 posti letto totali e preparando loro i pasti. Assistenza, logistica e psicologica, che è tuttora in atto».
Il primo bilancio
«I sopralluoghi tecnici per la verifica della stabilità degli edifici – conclude la Regione Umbria -, iniziati dalle prime ore del 10 marzo, hanno disegnato un evidente scenario di notevole criticità sociale e abitativa nelle frazioni maggiormente colpite. Secondo una prima stima, alla fine dei controlli potrebbero risultare circa 500 persone con abitazioni non agibili, oltre alle attività commerciali presenti in loco».
