‘Pareggite’ momentanea – tre consecutivi – e cinque risultati utili consecutivi in campionato per il Perugia. Alle spalle il deludente – con tanto di polemiche – 0-0 casalingo contro il Novara, il ‘Grifo’ è pronto per la doppia trasferta ravvicinata al nord a caccia, rispettivamente, di un’impresa per ‘guadagnarsi’ la Lazio e di una buona performance contro una diretta: in sequenza Genoa, in coppa Italia, ed Hellas Verona. Giovedì sotto con la formazione di Ivan Jurić, proveniente dalla straordinaria prestazione (3-1) contro la Juventus.

Le motivazioni Bucchi anticipa parte della formazione nella classica conferenza stampa prepartita: «Mi auguro di non utilizzare alcuni giocatori per novanta minuti. Di sicuro inizieranno il match Dezi e Guberti , spero di dargli un minutaggio limitato: la volontà è di fare delle staffette. Drolè giocherà, sta bene. Lo stesso discorso vale per Alhassan, Mancini, Monaco e Bianchi. Volta riposa». Molte seconde linee in campo al ‘Ferraris’: «Possiamo far bene. Si tratta di un’occasione per chi ha trovato poco spazio con continuità in questa prima parte, mi aspetto delle grandi risposte dai giocatori: voglio – ha aggiunto Bucchi – che mi dimostrino che stiano ‘soffrendo’ positivamente a causa del mancato impiego. Chiaro che non sarà una squadra di ragazzini, ma ben equilibrata». Out Zapata, Da Silva e Chiosa, quest’ultimo a causa di un’edema muscolare alla coscia. Zebli raggiungerà la squadra giovedì: «Speriamo di recuperarlo per domenica». Venerdì partenza per Verona dopo un allenamento a Bogliasco.

L’avversario Vento in poppa in casa rossoblù: «Credo che queste partite diano le giuste motivazioni, c’è tutto per fare una partita di rilievo. Il Genoa imposta il suo credo molto sull’aspetto fisico e agonistico, duelli a tutto campo uno contro uno. Sulla falsariga dell’Atalanta, d’altronde Jurić è stato per anni il vice di Gasperini: la filosofia è quella, ritmi altissimi da parte loro. La coppa Italia non la snobberanno: noi dovremo essere bravi a mettere la gara su un piano più tecnico e ‘rubare’ tempo di giocate».
Emozione e testa Giovedì alle 18 la coppa Italia, domenica alle 15 il campionato: «C’è grande soddisfazione per essere arrivati a questa gara, ce la giochiamo senza nulla da perdere. Di fronte abbiamo una società storica, un bravissimo allenatore e tanti nazionali: dobbiamo usare sia l’aspetto emozionale che razionale, perché sappiamo che dopo tre giorni c’è una gara importante come quella di Verona. Hanno due giorni e mezzo per recuperare tra un match e l’altro».
Sogno laziale Biancocelesti di Simone Inzaghi nel mirino: «La gara di Verona è già stata preparata dallo staff, ma fino a giovedì sera pensiamo al 100% alla gara di Genova: è un sogno irrealizzabile magari, passare il turno significherebbe andare all’Olimpico ad affrontare la Lazio. Difficile, ma ci proviamo».