Un’ordinanza contro l’utilizzo improprio dell’acqua potabile. E’ stata firmata giovedì mattina dal sindaco di Todi, Carlo Rossini: sarà valido fino al 18 settembre e mette in atto il divieto di uso per l’irrigazione degli orti, il lavaggio di automezzi, cortili e strade e degli altri impieghi diversi da quelli igienico-sanitari e di pubblica utilità.
L’ordinanza è arrivata a causa del consumo eccessivo registrato per il perdurare dell’ondata di calore: il Comune ipotizza che ci sia un utilizzo improprio dell’acqua potabile erogata dal servizio idrico pubblico. Con il provvedimento l’obiettivo è quello di evitare possibili situazioni di disagio e, quindi, di limitare l’uso ai soli usi domestici.
Le multe vanno dalla sanzione pecuniaria di 25 euro ad un massimo di 500, fatte salve le ulteriori sanzioni amministrative applicabili ai sensi della normativa vigente; denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del codice penale; esecuzione in danno con sopportazione degli oneri e delle spese – lavori, smaltimento, amministrative e di ogni altra natura – a carico della proprietà, salvo comunque il risarcimento di ogni ulteriore danno sofferto dall’Amministrazione comunale, compreso anche l’eventuale danno ambientale.