Da domenica 11 a sabato 17 maggio arriva a Todi la mostra ‘L’eredità della vita. Il clima è una scelta: salviamo il futuro’, realizzata nell’ambito della campagna ‘Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente’ dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Todi, sarà ospitata presso la Sala vetrata del palazzo Comunale in piazza Garibaldi, ed è dedicata alla crisi climatica e alle azioni che ciascuno può fare per affrontarla con speranza e ottimismo.
L’inaugurazione è in programma domenica 11 maggio alle ore 17 alla presenza di Alessia Marta, assessore comunale di Todi, di Stella Bianchi, curatrice della mostra e direttrice esecutiva della campagna, e di Cinzia Cattani, responsabile regionale donne della Soka Gakkai e referente regionale per le relazioni esterne. ‘L’eredità della vita’, sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, con ingresso libero. La campagna ‘Cambio io, cambia il mondo’ è sostenuta dai fondi dell’8×1000 dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai.
La mostra ‘L’eredità della vita’ – coordinatrice in Umbria è Antonella Gagliardi – ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e incoraggiare le persone ad agire in prima persona per proteggere l’ambiente. L’esposizione si articola in diciotto pannelli. Si parte dal comprendere che la crisi climatica è determinata dalle attività umane e, in particolare, dall’uso di combustibili fossili che portano ad un aumento dei gas serra e quindi all’aumento della temperatura media globale.
Sono poi illustrati i settori chiave per azzerare le emissioni di gas serra: energia, città, sistemi di produzione e consumo, alberi e sicurezza alimentare. Serve quindi un cambiamento di sistema, un nuovo modello di sviluppo che metta al centro il rispetto dei diritti umani. Todi è il secondo comune dell’Umbria a ospitare la mostra che per tutto il mese di maggio sarà in Umbria con un’ulteriore tappa a Perugia; inoltre ha già toccato 19 città italiane tra cui Roma, Firenze e Torino, facendo registrare più di 15 mila visitatori.