Tra Olimpiadi e politica il PD stuzzica il M5S

Terni: «Abbiamo tutti il dovere di lavorare per la comunità confrontandoci con mentalità aperta e costruttiva»

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della segreteria del Partito Democratico di Terni

Fra i più diffusi vizi della prima Repubblica che resistono ancora oggi, sorprendentemente anche in chi si professa come novità e cambiamento, è possibile annoverare l’andare “fuori tema”, pur di sviare dall’argomento e aggrapparsi a parlare di altro.

Che il no alle olimpiadi decisa dal Sindaco romano sia un’occasione persa anche per Terni e per Piediluco, è un dato di fatto.

Inutile nascondersi, come fa il m5s in maniera giocherellona e furbesca un po’ datata, dietro alla foto di un cassonetto, cosa che non ha nulla a che vedere con il futuro di Piediluco.

La verità incontestabile è che l’Assessore Giacchetti ha ragione in pieno.

Ormai da tempo c’è un impegno positivo delle amministrazioni locali, oltre che del CONI, per potenziare le strutture sportive di Piediluco, in particolar modo del canottaggio, pur in una fase in cui reperire risorse non è semplice.

Il CONI stesso aveva assunto l’impegno di fare di Piediluco il bacino ufficiale di allenamento e preparazione delle nazionali a ROMA 2024.

Inoltre, seppur dal risultato non scontato, nell’ottica di condizionare giustamente il CONI ad un abbassamento dei costi dell’olimpiade, di una maggiore eco sostenibilità dei progetti, e di un non consumo di suolo, si sarebbe potuta rilanciare la possibilità di Piediluco anche come bacino per le gare ufficiali.

Una battaglia che il PD era pronto a fare, e che avremmo potuto e dovuto perseguire tutti insieme.

Questa ipotesi è ormai tramontata, ma l’impegno del PD per Piediluco ed i suoi impianti prosegue.

Quanto al “fuori tema” del cassonetto, ricorrere nuovamente alla barzelletta che la Sindaca di Roma non ha mai detto che voleva i rifiuti della capitale a Terni, non regge più, basta vedere le registrazioni dell’assemblea romana.

E, a meno che non vogliate dire che avete avuto problemi di connessione di rete, prova ne è stato anche il 24 ore di black-out totale delle vostre comunicazioni sui social non appena sono uscite le agenzie di stampa con le frasi della Raggi, fino ad arrivare poi il giorno dopo a negare l’evidenza balbettando in qualche intervista. Semmai è questa la vera faccia di bronzo.

L’epoca in cui nelle campagne elettorali dicevate no all’inceneritore di Parma, no alla TAV a Torino, si a svolgere il referendum sulle olimpiadi a Roma, salvo poi fare il contrario appena presi i voti, è arrivata ed è pubblicamente nota a tutti.

Nonostante questo atteggiamento non molto serio, il PD continua ad essere convinto che abbiamo tutti il dovere di lavorare per la comunità confrontandoci con mentalità aperta e costruttiva, pur nella distinzione dei ruoli che ci hanno assegnato i cittadini con il voto.

Ad esempio già lunedì siamo sicuri che i rappresentanti pentastellati in comune daranno seguito all’accordo PD-m5s siglato in un incontro politico qualche mese fa, e confermato pubblicamente anche in sede istituzionale da entrambe le parti nell’ultima riunione della 3° commissione a Palazzo Spada, su un testo comune già condiviso da tempo che è solo da sottoscrivere e presentare in consiglio sul Regolamento delle Consulte di Partecipazione Territoriale.

A meno che il fine settimana in qualche direttorio, non porti ancora una volta a nuovi cattivi consigli e brusche virate.

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