Tre condanne per la rapina al Conad di Arrone

I giovanissimi protagonisti del fatto accaduto lo scorso 8 aprile, si sono visti riconoscere le attenuanti generiche

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Tre anni di reclusione contro i tre anni e sei mesi chiesti in aula dal pm Raffaele Pesiri. Questa la pena inflitta dal gip Simona Tordelli, mercoledì mattina con le modalità del rito abbreviato, a ciascuno dei giovanissimi imputati per la rapina aggravata compiuta la sera dell’8 aprile 2022 ai danni del Conad City di via Marconi, ad Arrone. Il tribunale ha riconosciuto la prevalenza delle attenuanti generiche sull’aggravante contestata dalla procura – l’aver agito in più persone, con il volto travisato e con armi – a seguito delle indagini dei carabinieri della Compagnia di Terni che avevano portato all’arresto dei responsabili del fatto, i 19enni A.R. e O.K. ed il 24enne di origini libiche M.M.. Nella violenta azione, il titolare dell’esercizio commerciale era stato colpito alla testa con il calcio di un’arma, riportando lesioni che avevano richiesto l’applicazione di diversi punti di sutura. I tre erano difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Lorenzo De Luca e Riccardo Ciampi. L’avvocato Mattiangeli parla di «sentenza equilibrata che riconosce il corretto comportamento processuale dei ragazzi e la loro giovane età. Non è un mistero – aggiunge – che, oltre a confessare quanto compiuto, si siano scusati con le vittime del fatto, mettendosi a disposizione anche per risarcire il danno». I tre giovani, dopo alcuni giorni trascorsi in carcere, erano tornati in stato di libertà. Possibile, comunque, l’appello alla luce delle motivazioni che verranno depositate nelle prossime settimane.


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