Tutela dei minori e violenza di genere: ‘patto’ fra le procure

Sottoscritto giovedì il protocollo che consentirà agli uffici di ‘dialogare’ al meglio

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È stato siglato giovedì mattina, da tutti i procuratori del distretto di Perugia, il protocollo d’intesa per la comunicazione e trasmissione di atti in materia di violenza di genere e di reati contro i minori. Collaborazione tra Uffici, promozione di un’attività non solo repressiva ma convinta promozione di una cultura di prevenzione: questa la filosofia alla base del nuovo documento che affronta tanti aspetti del delicato tema della protezione e tutela di soggetti fragili quali i minori, sempre più spesso vittime di reati endofamiliari anche nella nostra regione.

Il protocollo detta precise regole per rendere agile il coordinamento tra l’operato delle autorità giudiziarie, in particolare tra procure ordinarie e la procura per i minorenni, ognuna nell’ambito delle proprie competenze, ispirandosi ai dettami della Convenzione di Istanbul, della direttiva 2012/29/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012, della risoluzione del Csm del 9 maggio 2018. Più in dettaglio, tra le finalità del documento c’è quella di garantire la tempestività degli interventi per limitare il pregiudizio per il minore, prevedendo la diretta trasmissione degli atti, se di pertinenza della procura ordinaria, alla procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni, oltre allo scambio di informazioni e di copia degli atti. In quest’ultimo caso la trasmissione di copia degli atti è prevista anche quando ‘non vi siano condanne penalmente rilevanti a carico degli esercenti la responsabilità genitoriale, ma da cui emergano, comunque, elementi che evidenziano problematiche in ordine all’esercizio della responsabilità genitoriale stessa’.

Un’altra novità inserita nel protocollo riguarda la creazione, presso le procure ordinarie e la procura per i minorenni, di caselle di posta elettronica dedicata per la trasmissione degli atti e delle comunicazioni. Il protocollo, che è immediatamente operativo, è stato firmato rispettivamente dal procuratore generale presso la corte di appello di Perugia, Sergio Sottani, dal procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, Flaminio Monteleone, e dai procuratori Raffaele Cantone (Perugia), Claudio Cicchella (Terni, facente funzioni) e Alessandro Cannevale (Spoleto).

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