UJ riabbraccia Terni a fine estate: presentato il parterre degli ospiti

C’è anche la Mannoia. Edizione spostata di qualche mese per il Covid ma nel 2022 si tornerà alla versione ‘spring’

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Quattro giorni a suon di musica in dieci location, con 54 eventi, 18 band e circa 90 musicisti coinvolti. L’appuntamento ternano con Umbria Jazz è in arrivo tra poco meno di due mesi: dal 16 al 19 settembre il via libera dopo i problemi legati al Covid nel 2020. Nel 2022, invece, si tornerà alla versione ‘spring’, primaverile. Decolla la collaborazione tra Fondazione UJ e istituzioni locali, con il consueto sostegno della Fondazione Carit. Uno degli appuntamenti principali, ufficializzato mercoledì mattina, è quello che vedrà insieme – il 18 settembre – Fiorella Mannoia ed il pianista Danilo Rea.

Umbria Jazz Weekend: le location

L’evento di fine estate – è stato sottolineato nella conferenza stampa di presentazione mercoledì mattina a palazzo Montani Leoni – sarà un episodio unico perché dal prossimo anno si tornerà alla classica scadenza primaverile con Umbria Jazz Spring dal 14 al 18 aprile. Il clou del festival è previsto all’anfiteatro romano: è qui che si svolgeranno quattro spettacoli serali – alle ore 21 – preceduti da altrettanti eventi al Baravai (alle 19). I locali coinvolti sono invece sette per i concerti pomeridiani e serali. Spazio poi alla Cascata delle Marmore, dove ci sarà l’esibizione dei Funk Off domenica 19 settembre alle ore 11.30.

Anfiteatro romano: i nomi

Ruolo speciale per il pianoforte. Dal duo Rita Marcotulli/ Dado Moroni si va al piano solo di Danilo Rea (tre pianisti ai vertici della scena nazionale ed europea) fino alla star Monty Alexander, giamaicano di nascita e newyorkese di adozione, che ha saputo coniugare i ritmi della sua terra con l’eredità di musicisti come Oscar Peterson. Pianista, oltre che cantante e songwriter, è anche Sergio Cammariere alla guida di un ottimo quintetto jazz. Si cambia poi registro e genere con due band di caratura internazionale, i cubani El Comité con i loro ritmi caraibici, ed il gruppo funky di Ida Nielsen, bassista danese che ha fatto stabilmente parte degli ultimi progetti di Prince. Infine l’estro di Mauro Ottolini, uno dei musicisti più originali del jazz italiano che, con ‘Bix Factor’ rende omaggio al leggendario Bix Beiderbecke.

Baravai e club: le band

Al Baravai spazio all’omaggio di Alessandro Bravo – c’è anche il suo piano solo – e Angelo Lazzeri alla formula pianoforte-chitarra declinata da Bill Evans. Poi il blues/soul di Angela Mosley ed il nuovo progetto ‘La Bella Stagione’ di Don Antonio, alter ego di Antonio Gramentieri. Infine nei club saranno diverse le band ospiti. Si inizia con gli Accordi Disaccordi, trio di musica gipsy tra jazz e swing; l’elegante duo Francesca Tandoi, pianoforte e voce, e Stefano Senni, contrabbasso; il sestetto di Michael Supnick che ripercorre i fasti della swing era non facendosi mancare neppure una coppia di ballerini; il progetto ‘Modalita Trio e Duet’ che ruota attorno alla figura di un personaggio carismatico del jazz italiano, Massimo Moriconi, con Nico Gori e Ellade Bandini (Modalita Trio) e la cantante Emilia Zamuner (Duet); il quartetto di Daniele Scannapieco, sassofonista ai vertici della scena italiana, con alle spalle una lunga carriera cominciata negli High Five al fianco di Fabrizio Bosso e con Mario Biondi; il sestetto guidato dal trombonista e arrangiatore Roberto Rossi e dal sassofonista Piero Odorici, con ospite speciale il trombettista francese Stephane Belmondo.

Umbria jazz spring 2019

Funk Off

Immancabile la partecipazione dei Funk Off, tra i più apprezzati dal pubblico nel corso degli anni: atmosfera festaiola nello splendido scenario della Cascata delle Marmore. Il 2021 di Umbria Jazz si concluderà con l’edizione Winter prevista ad Orvieto dal 29 dicembre al 2 gennaio 2022.  Alla conferenza hanno partecipato il patron di UJ – ne è il direttore artistico – Carlo Pagnotta, il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, l’assessore regionale alla cultura Paola Agabiti, il sindaco Leonardo Latini e il numero uno della fondazione UJ, Gian Luca Laurenzi.

La soddisfazione

«Una grande notizia – commenta la capogruppo di Forza Italia in consiglio a Terni, Lucia Dominici – per la nostra città. Proprio il mese scorso insieme al collega, nonché presidente del consiglio comunale di Terni Francesco Maria Ferranti, avevamo rimarcato la stroardinaria importanza di Umbria Jazz per il nostro territorio e la sinergia necessaria tra Comune di Terni, Regione Umbria, Fondazione Carit e Fondazione Umbria Jazz, per una manifestazione di alto valore artistico. Sono felice di questo appuntamento straordinario del prossimo settembre che vedrà poi tornare dal 2022 l’edizione ‘spring’ di primavera. Desidero ringraziare, a nome di FI Terni, l’assessore regionale Paola Agabiti Urbani, la fondazion Carit e la fondazione Umbria Jazz. Un passo importante per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di Terni». Ferranti sottolinea che «come gruppo consiliare di Forza Italia da sempre chiediamo che questa importante rassegna musicale e culturale di livello internazionale sia riproposta anche a Terni e nella nostra provincia. Recentemente,  a metà giugno, intervenimmo con un atto pubblico a sostenere l’esigenza che il buon lavoro di collaborazione tra istituzioni, fondazione Carit e direzione artistica prosegua al fine di radicare e rafforzare sempre di più – conclude – la presenza di UJ anche nell’Umbria del sud e nel capoluogo Terni».

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