«Cambiare rotta è fondamentale, ce l’hanno chiesto chiaramente i cittadini alle ultime elezioni. L’Umbria è una regione piccola ma centrale e ha grandissimo bisogno di fare squadra tra i vari livelli di rappresentanza». Parole di Anna Ascani e Walter Verini, parlamentari del PD, protagonisti lunedì mattina in Regione per delineare le priorietà per il 2025 sul territorio regionale.
Con loro anche il capogruppo PD in consiglio regionale, Christian Betti. Focus sulla necessità di fare squadra a livello parlamentare su sanità e scuola pubblica, politiche energetiche e riconversione ambientale, condizioni delle carceri e del servizio di trasporto pubblico, tutela delle specificità territoriali, dall’Ast di Terni, in ambito industriale, al Trasimeno. Ovvero le priorità indicate: «Sono le premesse che caratterizzano le legislature. Lo abbiamo visto – le parole della Ascani – in negativo negli ultimi 5 anni di governo regionale di destra durante i quali è mancata anche la capacità di fare squadra da parte della giunta. . Credo che sia fondamentale creare una rete, mantenerla viva per dare alle umbre e agli umbri le risposte che si attendono. Il risultato che abbiamo ottenuto porta con sé grandi aspettative»-
«Le recenti elezioni lo hanno dimostrato. I cittadini – ha puntualizzato Verini – umbri hanno bisogno, desiderio e voglia di voltare pagina. Siamo stati un modello elettorale in questa regione, adesso la sfida è diventare un modello di governo e affrontare le questioni delineate nel programma di Stefania Proietti e nelle linee programmatiche illustrate in regione. Pensiamo che questa nuova stagione debba avere esattamente come parole d’ordine lo spirito di squadra, il coinvolgimento e il protagonismo di tutti i soggetti, dalla politica a tutte le istituzioni».
Nella circostanza è stato ricordato il senatore Franco Giustinelli, scomparso nelle ultime ore: «È stato – ha dichiarato Verini – una delle figure che hanno segnato il corso di questa regione. È un vero dolore per la sua città, la sua famiglia, la sua comunità, il partito di Terni a cui era profondamente legato», le parole di Verini.