Umbria culture for family: servizi a ‘misura di famiglie’

I risultati del progetto che ha coinvolto musei, biblioteche, parchi, fondazioni e associazioni che hanno imparato a fare rete

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Un’iniziativa rivolta alle istituzioni culturali e alle famiglie, che ha previsto un lavoro di sensibilizzazione delle strutture – musei, biblioteche, organizzatori di eventi – che hanno lavorato e fatto richiesta per ottenere il marchio ‘Umbria culture for family’. Un’iniziativa finanziata dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, che si è avvalsa della collaborazione tra Regione Umbria ed il dipartimento di scienze politiche dell’Università di Perugia. Il 29 giugno sono stati presentati i risultati del progetto.

Il progetto

Decine di istituti pubblici e privati, tra musei, biblioteche, parchi, fondazioni ed associazioni, hanno partecipato ad un percorso formativo gratuito per imparare a fare rete e condividere le pratiche e gli strumenti più efficaci per il coinvolgimento delle famiglie nelle pratiche culturali. «L’impegno della Regione è rivolto al settore culturale e turistico e a produrre un risultato tangibile sulla società», spiega l’assessore regionale Paola Agabiti. «Aprire gli spazi culturali ad una fruizione a misura di famiglia significa coinvolgere genitori e figli in un percorso di crescita comune e condivisa, rendendo ogni operatore interessato soggetto attivo di uno sviluppo culturale di forte impatto su tutta la società. È fondamentale che come amministrazione regionale sappiamo cogliere il valore e i benefici di una tale sinergia dinamica, in cui lo sguardo curioso e interessato delle giovani generazioni si sposi a quello più maturo ed esperto dei loro genitori, per cogliere assieme le opportunità che le varie strutture culturali sono in grado di offrire a pieno vantaggio del loro percorso formativo»

Una rete di 16 realtà al momento

Tra queste molte le realtà che hanno già fatto domanda, 16 quelle che hanno ottenuto l’accreditamento. « Gli operatori culturali interessati possono ancora aderire all’iniziativa, scaricando dal portale www.umbriacultureforfamily.it il disciplinare che illustra quali siano le modalità per ottenere il marchio», sottolinea Antonella Pinna, dirigente del servizio valorizzazione risorse culturali musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria. «Ogni organizzazione pubblica e privata che opera nel settore della cultura e dello spettacolo in Umbria può ottenere questo riconoscimento, adottando numerosi criteri di accoglienza per famiglie, come corsie preferenziali, tariffe scontate e agevolate, spazi e dotazioni dedicate ai bambini, attività mirate».

La comunicazione

Durante l’evento sono state raccontate anche le diverse attività di comunicazione realizzate dal progetto, come l’apertura e la gestione dei canali social ed il sito web, nel quale sono presenti le strutture accreditate ed è disponibile una serie di proposte di visita per consentire alle famiglie di turisti, visitatori e cittadini di scoprire i luoghi della cultura ‘family friendly’ su tutto il territorio regionale: percorsi a misura di famiglia, sempre all’insegna dei connotati tipici di questo territorio, attraverso atmosfere lacustri, resti romani ed etruschi, borghi e le città medievali. Un modo per riconoscere le organizzazioni che adottano nel proprio sistema di offerta una serie di accorgimenti per le famiglie di viaggiatori. Il progetto si propone come modello per la messa a punto di una iniziativa su scala nazionale che si rivolge al contempo agli operatori, per uniformarsi agli standard di riferimento sull’accoglienza ‘family friendly’, e alle famiglie in visita, cui offrire un prodotto in linea con le loro aspettative.

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