Mancano pochi giorni – la prima convocazione รจ per il 15 giugno prossimo – all’assemblea dei soci di Umbria Digitale Scarl, la societร pubblica con sede a Perugia che conta un’ottantina di addetti e che – specializzata nello sviluppo delle tecnologie digitali sul territorio regionale – vede la Regione Umbria come socio di maggioranza con quasi il 77% delle quote del capitale sociale che, complessivamente, ammonta a 4 milioni di euro. L’assemblea sancirร il passaggio di mano fra l’amministratore unico Stefano Bigaroni, in carica dal maggio 2015, ed il suo successore. In questo senso uno dei nomi ‘caldi’, forse il piรน quotato, รจ quello dell’ingegner Fortunato Bianconi, 39 anni ed un curriculum di alto livello.
Girandola di nomi
Accanto al nome di Bianconi, ne sono girati anche altri in questi giorni per il vertice della societร che, per le sue peculiaritร , ricopre un ruolo chiave nello sviluppo anche delle reti tecologie della regione. Fra questi, altri due ingegneri come Alessandro Capitoli e Massimo Bartolini, l’ex assessore comunale di Terni, Sonia Bartocco, ed anche il ternano Roberto Maria Onofri. Quest’ultimo, giร vicino a Confindustria ed ora in Federmanager, viene da una famiglia di industriali ternani – in tanti ricordano il padre Giuseppe con la sua Siderurgica Ternana Co.Gas.L – ed รจ stato amministratore unico della Eurosoft. Proprio Onofri, ad inizio anni 2000, portรฒ alla luce una vicenda, tuttora poco chiara, legata all’utilizzo e cessione di connessioni ad internet da parte di alcune societร operanti nell’ex Centro Multimediale di Terni, grande incompita cittadina. Questione finita all’attenzione della procura ma di cui poi, almeno sul piano giudiziario, si sono perse le tracce.