Sono state 29.744, dal 1 gennaio al 30 giugno di quest’anno, le persone che in Umbria hanno trovato un lavoro. Rispetto allo stesso periodo del 2015, quando furono 34.133, il calo è stato del 12,9%. Quest’anno sta andando peggio anche rispetto al rispetto al 2014, quando a trovare lavoro, nei primi sei mesi dell’anno, erano stati in 31.200.
IL RAPPORTO SUL PRECARIATO DELL’INPS
‘Indeterminato’ dimezzato Nella nostra regione, da gennaio a giugno, risulta praticamente dimezzato il ricorso alle assunzioni a tempo indeterminato, passate dalle 11.286 del 2015 alle 6.159 di quest’anno (-45,4%) e l’Umbria è la regione che ha fatto peggio in Italia, seguita dalle Marche (-43,5%) e dall’Abruzzo (-41,1%). Da notare che delle 6.159 assunzioni, ben 1.983 state effettuate da datori di lavoro che hanno approfittato dell’esonero contributivo previsto dalla legge 208 dello scorso anno. In Italia il dato medio medio parla di una diminuzione del 33,4%, con 650.637 assunzioni a tempo indeterminato nel 2016 contro le 976.300 del 2015.
‘A termine’ in crescita I datori di lavoro puntano sempre più su forme di assunzione a tempo determinato: le assunzioni a termine, infatti, sono tornate ad aumentare e nel primo semestre hanno raggiunto il numero di 21.287, contro le 20.845 del 2015. Nel 2014, però, erano state 21.975. Leggermente in crescita anche il numero degli apprendisti assunti, passati da 2.002 a 2.298. Nel 2014, però, erano state 2.569.
I voucher A crescere, a dismisura, nei primi sei mesi di quest’anno, è stato invece l’utilizzo dei voucher da parte dei datori di lavoro: sono stati 1.189.716, con un aumento del 42,5% rispetto al 2014, quando erano stati 834.864. Quasi triplicati, invece, rispetto al 2014, quando i voucher erano stati 485.543.