«Umbria ‘in moto’? Dati dicono altro: entrate nel merito»

Consiglieri regionali del Pd all’attacco dopo le dichiarazioni della presidente Tesei nella conferenza stampa di fine anno: «Sottovalutata la seconda ondata del virus»

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La replica arriva a distanza di qualche giorno dalla conferenza stampa dello scorso 18 dicembre, in cui la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei aveva dato merito all’esecutivo, da lei guidato, di aver aperto una nuova stagione per l’Umbria, ‘rimessa in moto’. Ai consiglieri regionali del Pd – Bori, Meloni, Paparelli, Porzi e Bettarelli – infatti non va giù tale lettura. E annunciano un’interrogazione.

«Ma siete sicuri? I dati dicono altro»

«Stupore e incredulità – scrivono i consiglieri del Pd -, da parte nostra, nel leggere le dichiarazioni della giunta Tesei che, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha detto di aver rimesso in moto l’Umbria in un solo anno. Ebbene, pur contenti della grande autostima della presidente e dei suoi assessori, ci piacerebbe conoscere all’evidenza di quali dati abbiano sostenuto una tesi del genere. A noi – proseguono – risulta che il Pil, uno degli indicatori di benessere dell’Umbria, stando ai numeri forniti dallo Svimez, sia a -11,1%: un calo di due punti maggiore della media italiana e di quattro rispetto alla media europea. Inoltre l’occupazione è stabile, nonostante le numerose crisi aziendali, grazie al blocco dei licenziamenti stabilito dal Governo».

«Seconda ondata del Covid sottovalutata»

«La realtà – dicono i consiglieri Dem – appare ben diversa. L’Umbria è alle prese con una seconda ondata, da cui non è mai uscita, che sta incidendo in maniera significativa non solo sulla salute collettiva, ma anche sugli aspetti economici, culturali e associativi. È mancata, da parte della giunta regionale, una preventiva organizzazione delle strutture sanitarie e il rafforzamento degli operatori sanitari. Non c’è stato un piano, nei mesi estivi, finalizzato a fronteggiare la nuova e prevista ondata. Una palese sottovalutazione che ha portato le strutture ospedaliere sotto stress, sature e incapaci di gestire la mole di accessi della seconda ondata, nonostante il grandissimo sforzo di tutti i medici e gli operatori».

«Entrate nel merito»

«L’emergenza sanitaria – attaccano i consiglieri regionali del Pd – si sta trasformando in una crisi economica e sociale. Il tutto a fronte di una nuova terza ondata, prevista nei prossimi mesi, che sommandosi al picco influenzale renderà la situazione ancora più grave. In questo contesto appaiono surreali le affermazioni della giunta Tesei relative al lavoro svolto dal nuovo esecutivo ed ai risultati prodotti. Per questo – concludono – chiediamo di conoscere su quali indicatori basano le loro dichiarazioni, pubbliche ed ufficiali, entrando nello specifico, per dimostrare quali siano i cambiamenti positivi rispetto all’anno precedente per ogni settore di competenza regionale, così come affermato pubblicamente».

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