Umbria, sulle strade aumentano le morti

Nel 2015 incremento sia di sinistri che di decessi rispetto all’anno precedente. L’imperizia fra le cause più frequenti. Nel decennio il trend è in calo

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Brutte notizie dall’Aci Umbria. Nel 2015 sono aumentati gli incidenti e i morti sulle strade umbre rispetto al 2014: 2285 incidenti stradali (+1,2%) che hanno causato il decesso di 64 persone (+36,2%) e 3318 feriti (+0.7%).

Morti sulle strade umbre nel 2015 (fonte: Aci)

Morti sulle strade umbre nel 2015 (fonte: Aci)

Le strade urbane si confermano i luoghi dove si riscontra la maggior parte di incidenti e di feriti: 1241 (il 54% del totale). Nelle strade periferiche il 12% del totale. La restante parte fuori i centri abitati (strade extraurbane, strade statali, autostrade), dove però c’è ovviamente un più alto tasso di mortalità, vista l’alta velocità: su 774 incidenti ci sono stati 40 morti e ben 1248 feriti.

Le cause degli incidenti stradali nel 2015 in Umbria (fonte: Aci)

Le cause degli incidenti stradali nel 2015 in Umbria (fonte: Aci)

Stress e stanchezza le cause Il sabato si conferma il giorno in cui si verifica il maggior numero di morti, il 24% del totale: facilmente comprensibile il motivo. Così come è intuibile il motivo per cui il maggior numero degli incidenti si verifica nella fascia oraria dell’uscita da scuola e del rientro a casa dal lavoro: ci sono più auto in circolo e si è più stanchi, quindi i riflessi si allentano e i tempi di reazione aumentano. Aumentano i decessi di notte. Le principali cause degli incidenti mortali sono i comportamenti scorretti alla guida: il 41% è avvenuto per eccesso di velocità del conducente, il 22% per guida distratta.

La ‘classifica’ per regioni In rapporto alle altre regioni, l’Umbria si conferma quart’ultima nel numero di incidenti: 2.285 i sinistri documentati. La triste graduatoria è guidata da Lombardia (32.774), Lazio (20.227) ed Emilia Romagna (17.385) ed è chiusa da Basilicata (936), Molise (461) e Valle d’Aosta (283).

Primi dati nazionali del 2016 Nel primo semestre di quest’anno emerge una diminuzione di incidenti, morti e feriti sulle strade italiane: 83.549 sono stati i sinistri con lesione, 1.466 i morti entro il 30esimo giorno e 118.349 i feriti. I dati arrivano da Istat e Aci. Si tratta di un calo rispetto a gennaio-giugno 2015 (-0,8% per gli incidenti, 4,7% per le vittime e 0,5% dei feriti) ma siamo ancora lontani dall’obiettivo europeo 2020 che punta a dimezzare le morti per incidente stradale rispetto al 2010.

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