Italia maglia rosa d’Europa. Mentre nel resto dell’Unione nei musei continua a calare l’affluenza di visitatori, il nostro paese è in netta controtendenza. A confermarlo sono i dati 2016, pubblicati sabato dal Mibact (Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo). Il trend positivo, però, non è bastato all’Umbria per avere un museo, un monumento o un’area archeologica nella top 30, ma i dati sono comunque buoni attestandosi sui 250.526 visitatori, circa 1o mila in più rispetto al 2015 (240.724).
La top 5 Nella nostra regione la top 5 è cambiata rispetto all’anno scorso, Infatti, se al quarto posto nel 2015 trovavamo l’area archeologica di Carsualae, quindi un ‘luogo’ della provincia di Terni, quest’anno sono tutti monumenti perugini. Carsulae è scesa al sesto posto, lasciando spazio al Palazzo Ducale di Gubbio che dai 15.674 visitatori è passato ai 21.616.
Terni È bastato un numero esiguo come circa mille visitatori a buttare fuori Carsulae dalla classifica umbra. L’area archeologica ternana in cui l’anno scorso sono stati registrati 20.309 turisti, quest’anno ne ha attratti 19.312. Se non altro possiamo consolarci pensando che riesce a mantenere abbastanza alte le presenze, tenendo presente che il Caos non è nemmeno menzionato nelle tabelle ministeriali. Tra i 13 luoghi visitati dell’Umbria, in provincia di Terni, figura, ovviamente, anche Orvieto con il Museo archeologico nazionale (18.376 visitatori) e con la Necropoli etrusca (10.532 visitatori).Â
Perugia Se i luoghi con maggiore afflusso nell’area ternana sono tre, i 10 restanti sono tutti della provincia perugina. Al primo posto rimane il ‘museo di rappresentanza’, cioè la Galleria nazionale dell’Umbria che, però, rispetto al trend positivo registrato, non solo in tutta Italia, ma anche in tutta l’Umbria, perde visitatori. Se nel 2015 sono stati 68.713, quest’anno 63.125, una perdita abbastanza considerevole. Mentre la Gnu perde, Museo nazionale del Ducato e museo archeologico di Spoleto, Museo archeologico di Perugia e Palazzo Ducale di Gubbio incrementano. Nella tabella ministeriale compaiono poi l’Ipogeo dei Volumni e la villa del Colle del Cradinale a Perugia, il Teatro romano di Gubbio, il Tempietto sul Clitunno e Castello Bufalini a San Giustino. Insomma, anche quest’anno Perugia ha stracciato Terni. Non rimane altro che vedere cosa saprà fare Vittorio Sgarbi, nominato commissario alle belle arti di Amelia, e aspettare i primi giorni del 2018 per scoprire tutti i dati del 2017.