Umbria, occupazione Covid delle intensive sale al 59%

Balzo di altri 3 punti percentuali sul territorio regionale rispetto ai posti disponibili. Cresce anche (dal 52 al 54%) l’occupazione delle aree non critiche

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Sale ancora la percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti Covid. L’ultimo aggiornamento Agenas, alla prima serata di lunedì, parla di un 59% con un +3% rispetto alla serata di domenica (la soglia d’allerta è fissata al 30%). Un ulteriore balzo in avanti che descrive la pressione a cui le strutture ospedaliere umbre sono sottoposte in questo periodo. Basti pensare che la media nazionale di occupazione Covid delle intensive è, sempre a lunedì sera, del 25% (+1%).

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Anche la percentuale di pazienti Covid ricoverati in aree non critiche (malattie infettive, pneumologia e medicina generale) degli ospedali umbri registra una ulteriore crescita, dal 52% di domenica al 54% di lunedì. Qui la media nazionale si attesta al 31% (invariato). Sempre sul piano statistico, in Umbria, all’8 febbraio, ci sono 8,7 ricoveri in terapia intensiva ogni 100 mila abitanti, contro una media italiana pari a 3,6. I ricoveri in area non critica ogni 100 mila abitanti sono invece 48,1 contro 32,4 nazionale.

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