Umbria, Silp protesta: «Risorse buttate via»

Presidi del sindacato Cgil dei lavoratori di polizia di fronte alle questure di Perugia e Terni: nel mirino il ‘riordino’ delle carriere

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Due presidi con tanto di volantinaggio – di fronte alle questure di Perugia e Terni – per contestare il decreto legislativo sul riordino delle carriere in polizia. Ad organizzarli, in Umbria così come in altre parti d’Italia, è stato il sindacato Silp Cgil secondo il quale «si rischia di sprecare un’occasione storica».

Volantinaggio a Perugia

«Spendere meglio le risorse» «In genere il sindacato pretende nuove risorse, invece stavolta chiediamo che i soldi già stanziati siano spesi meglio – spiega Libero Luchini, segretario generale del Silp Cgil Umbria -. Un agente deve avere la possibilità di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita come avviene adesso perché non si fanno più concorsi interni. I titoli, i meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere valorizzati, non depauperati. L’intero sistema della polizia di Stato deve funzionare in maniera più efficiente e per farlo, il personale in divisa va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a ‘morire’ nel suo ruolo e nella sua qualifica attuale».

Altre proteste in vista «Con una Polizia sempre più anziana – prosegue Luchini -, con un’età media di 47 anni e con 18 mila poliziotti in meno in tutta Italia, in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, un riordino interno delle carriere malfatto rischia di compromettere ancor più la nostra ‘mission’ che è quella di garantire la sicurezza dei cittadini. Questa azione di protesta è solo il primo passo della mobilitazione del Silp Cgil, i cui toni sono destinati ad aumentare se le nostre richieste, volte a ottenere un provvedimento più equo ad invarianza di spesa, non troveranno ascolto».

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