Umbria, troppi laureati: mancano le professionalità tecniche specializzate

I dati Istat confermano un trend preoccupane: formazione e lavoro si allontanano sempre di più

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Troppi laureati senza lavoro in Umbria. Nella nostra regione il tasso di studenti che arrivano alla fine del ciclo di studi universitari è più alto – ormai da anni – che nel resto d’Italia, ma molti di loro non ricevono poi le giuste gratificazioni professionali ed economiche in relazione al livello di studi raggiunti. Quello che l’Istat, nel suo studio, chiama «premio dell’istruzione».

Le percentuali Istat

«La qualità di questo ampio collettivo di popolazione con un elevato titolo di studio in Umbria – spiega Luca Calzola, ricercatore Istat – potrebbe essere ancora migliorata con un maggiore investimento dell’Università locale nei corsi di studio in campo scientifico e tecnologico. Inoltre, esso potrebbe essere impiegato con più efficacia nel sistema economico regionale in presenza di maggiori investimenti in settori ad alta produttività. Altrimenti di questo capitale umano potenziale, spesso formato in ambito locale, andranno a beneficiare sistemi economici extra-regionali (o esteri)».

Trend decennale

«Fino dagli anni Ottanta – continua Calzola – la regione è stata caratterizzata da una percentuale superiore di popolazione con almeno un diploma: nel 2004, la quota di diplomati e laureati nella popolazione 25-64 anni era pari al 56,9% contro il 48,2% in Italia. Nel 2020 sale al 71,6% e si mantiene di quasi 9 punti percentuali superiore a quella media nazionale».

La scelta delle famiglie

Il problema è duplice: da un lato troppi laureati e poco addetti professionali; dall’altro la scelta della facoltà, con quelle scientifiche in costante discesa. Nel 2020, il 24,1% dei laureati all’Unipg ha conseguito il titolo in una delle aree disciplinari Science, Technology, Engineering and Mathematics. La percentuale è scesa rispetto al 26,7% del 2015.

L’input della Regione

Una situazione a cui sta provando a porre rimedio la Regione. Anche nell’ultima puntata di ‘In Umbria’, trasmissione di approfondimento di Umbria Tv, l’assessore Michele Fioroni ha sottolineato come Palazzo Donini stia cercando di stimolare la frequentazione degli istituti di alta specializzazione professionale. «Dobbiamo supportare con ogni strumento il lavoro giovanile con ogni strumento, dalla formazione professionale coerente con i fabbisogni delle imprese del territorio a incentivi per l’assunzione che saranno più alti tanto più sarà maggiore la distanza dal mondo del lavoro».

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