Il Perugia crolla negli ultimi quindici minuti: il Brescia vince 3-2, stagione conclusa

Secondo tempo supplementare fatale per i ragazzi di Alvini: i lombardi passano il turno in rimonta. Kouan e Matos non bastano

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 Un bel Perugia non basta. I biancorossi perdono 3-2 ai supplementari nel playoff contro il Brescia e chiudono la stagione: non ci sarà alcun doppio confronto con il Monza. Rimpianti per i ragazzi di Massimiliano Alvini che, al termine dei primi quindici minuti dell’extra time, erano avanti per 1-2. Poi il crollo finale. Oltre mille i supporter di fede biancorossa presenti nel fortino lombardo. Massimiliano Santopadre attacca l’arbitraggio: «Voleva portarla a tutti i costi ai supplementari, da quattro».

I tifosi del Perugia a Brescia (screen Helbiz

Il Grifo punisce subito, poi Var e rigore

Partenza a ritmo alto per il Brescia ma è il Perugia a passare alla prima occasione utile: il cross di Beghetto dalla sinistra è buono e Kouan, bruciando sul tempo Pajač, colpisce di testa in area e batte Joronen. Bella sfida al Rigamonti con i ragazzi di Alvini che riescono a tenere bene il campo e anche a mettere in affanno il pacchetto difensivo dei padroni di casa in un paio di circostanze. Fourneau concede due minuti di recupero ed ecco la beffa servita perché Curado tocca involontariamente con il braccio (leggermente in avanti rispetto al corpo, da regolamento il rigore si può dare) sul tentativo di rovesciata di Léris: l’arbitro della sezione di Roma1 va a controllare il Var e senza pensarci troppo assegna il penalty che, al 51′, Pajač trasforma. Si rientra negli spogliatoi tra le proteste di De Luca e compagni. Buon primo tempo del Grifo.

I tifosi del Grifo a Brescia (screen Helbiz)

La ripresa e l’altro episodio dubbio

Occasioni da un lato e dall’altro in avvio di secondo tempo con la novità Zanandrea al posto di Dell’Orco. Il primo squillo è del Perugia con Olivieri, bravo Joronen nella circostanza ad allungarsi e mandare in calcio d’angolo, mentre sponda lombarda è Tramoni a creare qualche grattacapo con un paio di azioni personale concluse con altrettante conclusioni. Il caldo si fa sentire e con il trascorrere dei minuti il ritmo scende. Alvini a questo punto mette mano all’undici biancorosso facendo tre cambi in dieci minuti: dentro Santoro, Ferrarini e D’Urso per Segre, Falzerano e Kouan, quindi all’80’ è bravo Chichizola a deviare il gran destro dalla distanza di Jagiełło. Nel finale ultima sostituzione di Alvini con l’ingresso di Matos al posto di Olivieri. Un minuto ed il Grifo segna con Santoro sugli sviluppi di una punizione di Burrai: destro vincente dall’interno dell’area, ma Fourneau aveva già fischiato per un presunto contatto (in seguito ad una spinta) a danno di un centrale dei padroni di casa.

Santopadre e Giannitti

Supplementari al cardiopalma e 3-2

Le squadre sono stanche ma le emozioni non mancano nei supplementari. I tifosi del Grifo esultano ancora allo scadere della prima frazione perché Matos, servito da Carretta (il 6° cambio è possibile grazie all’extra slot in questo caso) in contropiede, manda ancora una volta al tappeto Joronen con un destro deviato. Poi il patatrac difensivo nel corso del secondo tempo: assist di Bianchi per Ayé che, in area, non perdona Chichizola. Infine è ancora Bianchi decisivo a chiudere la contesa: al 118′, lasciato solo in posizione centrale, batte ancora l’estremo difensore sudamericano per il 3-2 definitivo.

Alvini

Santopadre attacca l’arbitro e ringrazia i suoi

In sala stampa ha parlato il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre: «Rammaricato, deluso e orgoglioso, i ragazzi hanno fatto un’ottima gara. Il campo ha detto che dovevamo – le sue parole – passare noi, spero di non sbagliare a dirlo. C’è da accettare il risultato, complimenti a loro. L’arbitro voleva portarla a tutti i costi ai tempi supplementari, in maniera scientifica ha fermato l’azione sul nostro gol (in riferimento al possibile 1-2 di D’Urso, ndr): non si è voluto prendere la responsabilità, l’ha portata ai supplementari ma non per favorire il Brescia. Da 4. Chi ha visto la gara non può dire altrimenti. Il Var viene usato scientificamente contro di noi. Ci si capisce ben poco al di là del Brescia. Nessuno ha niente contro il Brescia, ai supplementari sono stati bravi a ribaltarla. Ringrazio la mia squadra, sono stati straordinari insieme all’allenatore: hanno fatto una stagione importantissima».

Alvini: «Il gol di Santoro era regolare»

Più pacato il trainer del Grifo: «Il rammarico più grosso – le parole di Alvini a umbriaTv – che usciamo penalizzati oltre misura nei 120 minuti. La squadra non meritava la sconfitta, c’è profonda delusione. Non faccio polemiche su altro. Il gol di Santoro è regolare e forse è rigore per noi in quell’azione. Ma non voglio parlarne dopo una battaglia del genere. La squadra va apprezzata». Ci vorrà un po’ per assorbire il ko.

 

Tabellino

Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli (106′ Bianchi), Adorni, Cistana, Pajač (59′ Huard); Bertagnoli (83′ Proia), Bisoli, Léris (92′ van de Looi); Tramoni (59′ Jagiełło); Palacio (83′ Ayé), Moreo. A disposizione: Perilli, Andrenacci, Mangraviti, Behrami, Papetti, Bajić. Allenatore: Eugenio Corini

Perugia (3-4-2-1): Chichizola; Dell’Orco (46′ Zanandrea), Sgarbi, Curado; Falzerano (73′ Ferrarini), Segre (64′ Santoro), Burrai, Beghetto (100′ Carretta); Olivieri (88′ Matos), Kouan (73′ D’Urso); De Luca. A disposizione: Fulignati, Rosi, Angella, Lisi, Murgia. Allenatore: Massimiliano Alvini

Arbitro: Francesco Fourneau di Roma1 (assistenti Carbone di Napole e Mondin di Treviso, IV ufficiale Marini di Roma1). Var Abisso di Palermo, assistente Tegoni di Milano.

Reti: 45+6′ Pajač r., 107′ Ayé, 119′ Bianchi (B); 10′ Kouan, 102′ Matos (P)

Ammoniti: 23′ Tramoni, 31′ Adorni, 89′ Moreo, 90+2′ Proia (B); 40′ Dell’Orco, 45+4′ Burrai (P)

Recupero: 2; 5; 1; 1

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