Una vita nella polizia di Stato. E ora è il momento di ‘riposarsi’, anche se conoscendo la persona, l’impegno civico e sociale non verrà mai meno. Parliamo di Giuseppe Taschetti, 60 anni e capo di Gabinetto della questura di Terni ma che, negli anni, ha ricoperto altri ruoli e mansioni di primo piano, a Terni e non solo. Come gli anni in cui è stato dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (la squadra Volante) della questura ternana. Ora per Taschetti è giunto il momento della meritata pensione – da mercoledì 30 aprile – e a lui giugnono i saluti di tutto il personale, dei funzionari, dei poliziotti e dell’attuale questore Luigi Mangino. Negli uffici di via Antiochia, al momento del commiato, abbracci e commozione per la partenza di una persona che, anche sul piano umano e non solo operativo, ha lasciato un segno.
La carriera
Ternano di nascita, Giuseppe Taschetti entra nella polizia di Stato nel 1985, a 20 anni, come agente ausiliario di leva al I° reparto Mobile di Roma. Dopo cinque anni torna a Terni, dove presta servizio alla polizia Postale. Nel 1994, avendo superato il concorso da ispettore, viene trasferito a Milano, per poi tornare a Terni dove viene assegnato all’ufficio minori come dirigente, un incarico molto delicato in cui in sette anni tratta oltre 1.600 casi di disagio minorile. Quando supera anche il concorso da commissario, viene trasferito a Piacenza dove dirige l’ufficio Volanti e poi al commissariato di Fermo come dirigente. Nel 2010 torna Terni dove va a dirigere prima l’ufficio personale, poi l’ufficio immigrazione e l’ufficio Volanti, fino al 2016 quando viene nominato capo di Gabinetto della questura, incarico che ha ricoperto fino alla pensione.