La legge che impone la vaccinazione dei bambini e dei ragazzi per poter accedere a scuola continua a far discutere. Dopo la circolare ministeriale e l’annuncio che agli umbri le certificazioni arriveranno direttamente a casa, ai sindaci starebbero arrivando le proteste dei cittadini.

Marinelli «Da qualche giorno – fa sapere il primo cittadino di San venano, Marsilio Marinelli – stanno arrivando alla mia posta di sindaco (come in quella di molti altri sindaci) decine di mail spedite da genitori che, reclamando la propria libertà di scelta, contestano la recente legge recante ”Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” ed invitano ad emanare una apposita ordinanza sindacale per ottemperare al dovere di prevenire e scongiurare “…la drammatica emergenza sociale e sanitaria che renderebbe l’Italia un enorme campo sperimentale sulla pelle dei bambini e dei giovani adolescenti”, sospendendo l’applicazione della legge 119/2017 sui vaccini obbligatori. Dico chiaramente che, come Sindaco non aderirò a tale richiesta in quanto reputo la legge recentemente approvata una legge “giusta” che va proprio nella direzione di una maggiore prevenzione a garanzia e tutela della salute dei nostri bambini e giovani adolescenti».

Todini All’annuncio ha fatto seguito la presa di posizione di Alfio Todini, sindaco di Marsciano, che annuncia come anche lui non intende : «Anche a me decine di mail invitandomi ad emettere un’ ordinanza di sospensione della legge. Richiesta irricevibile sul piano normativo e nel merito»