Una scatola, vuota, di veleno per topi lasciata sul palo di uno di quei vecchi cartelli che vietavano l’accesso ai cani in una delle aree verdi di via Marzabotto, a Terni. Avvertimento? O tentativo di avvelenamento vero e proprio? Il messaggio, se tale è, risuona comunque inquietante: a denunciare la scoperta è una cittadina della zona di Cospea che mercoledì mattina si è imbattuta nella scatola ed ha subito allertato l’Enpa e la polizia Locale di Terni per i sopralluoghi finalizzati ad accertare l’eventuale presenza di sostanze velenose all’interno dell’area verde in questione.
«A Cospea clima pesante contro animali e padroni»
«In passato proprio qui – spiega la donna – si sono verificati tentativi, purtroppo anche riusciti, di avvelenare animali. Molti residenti hanno una vera e propria avversione nei confronti dei cani. Ciò penso sia in parte dovuto anche al fatto che esistono cittadini incivili, in un contesto fatto di aree verdi spesso sporche e degradate, che fanno fare i bisogni in giro ai propri animali, evitando poi di pulirli come le norme impongono. C’è chi è stato aggredito verbalmente, o anche peggio – spiega -, da persone per lo più anziane, solo perché stava camminando con il proprio cane su un’aiuola dove sono presenti i vecchi cartelli delle ordinanze del Comune degli anni ’80 e ’90. Il risultato è che oramai farsi una passeggiata serena per la via con l’amico a quattro zampe è praticamente impossibile. Nell’ultima settimana hanno peraltro gettato in mezzo all’erba tantissime ossa col rischio che i cani le mangino e poi si sentano male. Questo insomma è il clima di ‘amore’ che si respira a Cospea, per questo – conclude – immagino che la scatola di veleno sia l’ennesima minaccia».