Vendita Ast, Burelli: «Il gruppo Marcegaglia non è in pole position»

L’amministratore delegato: «Ci sono altre manifestazioni di interesse. Essersi già presentati qui in città da un certo punto di vista complica le cose»

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«Oltre a quella del gruppo Marcegaglia sono arrivate anche altre manifestazioni di interesse. Essersi già presentati qui in città ad istituzioni e sindacati, non significa nulla anzi, da un certo punto di vista, complica le cose». Sono molto chiare le parole di Massimiliano Burelli, amministratore delegato di Acciai speciali Terni, in un’intervista rilasciata a la Repubblica.

ANTONIO ED EMMA MARCEGAGLIA A TERNI – L’ARTICOLO

«Altre manifestazioni d’interesse»

Burelli nell’intervista ha spiegato che «ThyssenKrupp non ha ancora aperto la procedura formale e pubblica di vendita, che tra l’altro prevede la nomina di un advisor, dunque mi sembra prematuro ogni atto. Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse anche dal gruppo Arvedi e da due gruppi esteri che hanno chiesto riservatezza sull’identità. E a quanto ci risulta anche altre due aziende straniere starebbero preparando la lettera. Ecco, ci tengo a sottolineare che tutti avranno pari opportunità, nessuno parte in vantaggio». Per l’amministratore delegato «gli altri gruppi interessati ma anche agli altri nostri clienti potrebbero fraintendere questo passo lecito ma irrituale da parte del gruppo Marcegaglia». Per quanto riguarda un possibile ripensamento sulla vendita di Ast, Burelli e altrettanto chiaro e deciso: «La decisione ormai è presa e rientra nel più generale riassetto del gruppo, ma ancora non c’è un calendario definito, proprio perché ogni passaggio fa parte di un disegno molto più complesso che riguarda l’intera ThyssenKrupp».

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