Vendita Erg nel vivo: offerte anche da Enel e Eni

Terni – Almeno sei i gruppi che hanno presentato offerte non vincolanti. Aperta la data room

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di F.L.

A2A, Iren, Enel (in cordata con Infracapital) e, a sorpresa, Eni, oltre a nomi stranieri come Eph e Statkraft: sarebbero questi i gruppi ammessi alla data room aperta da Erg nell’ambito della procedura di vendita degli asset idroelettrici e del gas naturale, tra cui rientrano anche gli impianti umbri, primo fra tutti la centrale di Galleto (Terni). A riportare le indiscrezioni è stato Mf-Milano Finanza.

Tutti i nomi

Secondo il quotidiano, le aziende avrebbero inviato agli advisor individuati da Erg – Rothschild e Mediobanca – delle offerte non vincolanti, dando così il via alla seconda fase della procedura, che prevede appunto l’apertura della data room, durante la quale verrà messa a disposizione degli interessati una serie di informazioni economico-finanziarie riservate. Come detto sono quattro i gruppi italiani in lizza, a cui si aggiungono i cechi di Eph e i norvegesi di Statkraft. Tra gli investitori finanziari – riporta sempre Milano-Finanza – ci sarebbe invece la presenza di Aquila Capital (che sembrerebbe intenzionata a unirsi con un altro partner) e di Credit Suisse Energy Infrastructure Partners. Il valore dell’intera operazione si aggirerebbe intorno al miliardo di euro, ma non tutti i gruppi che si sono fatti avanti sarebbero interessati ad entrambi gli asset in vendita: a differenza degli altri soggetti in gara, Iren e Statkraft potrebbero infatti concentrarsi proprio solo sull’idroelettrico.

Cosa si vende

Il business idroelettrico di Erg, rilevato dalla multinazionale tedesca Eon alla fine del 2015, è composto da circa 19 centrali in Umbria, Lazio e Marche, sette dighe e a una stazione di pompaggio per una potenza complessiva di 527 megawatt. La notizia della procedura di vendita – che riguarda circa un centinaio di dipendenti – era emersa ad inizio gennaio, mentre l’avvio ufficiale è avvenuto a marzo. Per gli impianti umbri si tratta del quarto passaggio di mano nell’arco di circa un ventennio, dopo le cessioni da Enel ad Endesa, poi a E.On e appunto ad Erg.

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