Cardiochirurgia Terni, 20 anni di successi: convegno al Garden per festeggiare

Sabato l’appuntamento che ha coinvolto storici primari, responsabili attuali e istituzioni tra storia ed evoluzione

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I vent’anni della cardiochirurgia del dipartimento cardio toraco vascolare dell’azienda ospedaliera di Terni. Storia, risultati, sviluppi ed evoluzioni sono stati raccontati nella giornata di sabato in occasione di un convegno al Garden promosso dai responsabili scientifici Fabrizio Armando Ferilli, direttore facente funzioni del dipartimento e numero uno della struttura semplice dipartimentale di cardioanestesia, e Valentino Borghetti, direttore facente funzioni della struttura complessa di cardiochirurgia del Santa Maria. L’evento formativo ha coinvolto storici primari che dell’azienda, autorità istituzionali e numerosi responsabili di strutture del nosocomio ternano. C’è il patrocinio di Comune, Santa Maria, Usl Umbria 2, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Terni e dell’università degli studi Perugia.

I protagonisti e la multidisciplinarietà

Tra i partecipanti – dottori e professori – Alessandro Pardini, Marcello Dominici, Francesco Fioriello, Fiore Ferilli, Matteo Franceschini, Fabrizio Corvi, Maria Nivella Suadoni, Giancarlo D’Addario, Raimondo Micheli, Mark Ragusa (a nome di Stefano Brancorsini, delegato dell’università degli studi di Perugia), Giovanni Carreras, Sandro Morelli, Francesco Migliano, Paolo Ottavi, Dante Dionisi, Paolo Fiaschini e Ciano Rizzi Feliziani, ex direttore dell’azienda ospedaliera di Terni pioniere della rivoluzione che, nel 2001, portò all’investimento per il dipartimento e la cardiochirurgia. Oltre ovviamente ai responsabili scientifici già citati. La cardiochirurgia, oltre l’alta specialità, in questi anni – uno dei messaggi lanciati – ha dato un notevole impulso alla crescita professionale di molti settori all’interno dell’azienda ospedaliera stimolando la collaborazione e il costante confronto tra le varie strutture presenti. «La parola chiave del 2021 e degli anni a venire è e sarà ‘multidisciplinarietà’, il superamento di un sapere ancorato alla specificità di ogni singola disciplina, verso un operare con scambio di metodi e tecniche nella ricerca di nuovi percorsi». Sono interventui anche il sindaco Leonardo Latini, il presidente dell’Ordine dei medici Giuseppe Donzelli, l’attuale dg del Santa Maria Pasquale Chiarelli e il direttore sanitario Alessandra Ascani. Una giornata per ripercorrere le tappe che hanno portato dalla chirurgia tradizionale a quella mininvasiva e festeggiare una delle alte specialità che hanno contraddistinto il territorio.

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