Sono quattro i cittadini extracomunitari – tutti con precedenti penali – espulsi su ordine della questura di Terni, nell’ultima settimana, grazie al lavoro condotto dall’ufficio immigrazione. Tre sono originari della Tunisina ed uno del Marocco: tutti quanti erano stati appena scarcerati dalla casa circondariale di vocabolo Sabbione.
Soggetto pericoloso
Uno di loro, tunisino, è stato scarcerato domenica 16 maggio e subito accompagnato dagli agenti (in campo una scorta rafforzata composta da cinque agenti) al centro di permanenza e rimpatrio di Brindisi. L’uomo è ritenuto particolarmente pericoloso e violento e deve scontare 16 anni nel paese di origine per traffico di droga.
Scoperta la vera nazionalitÃ
Il 18 maggio è uscito dal carcere un cittadino straniero che aveva scontato 5 anni, 10 mesi e 27 giorni di reclusione per reati di droga. Sbarcato clandestinamente in Italia nel 1994, si era sempre dichiarato cittadino iracheno, ma le indagini svolte dal personale in servizio alla 3° sezione dell’ufficio immigrazione della questura di Terni, diretto dal commissario Paolo Suraci, hanno permesso di risalire alla sua precisa identità tunisina. All’atto della scarcerazione, gli è stato notificato un decreto di espulsione ed è stato accompagnato, anche in questo caso con l’ausilio di personale di scorta della polizia di Stato, presso il Cpr di Torino ‘Brunelleschi’ per il successivo rimpatrio in Tunisia.
Nessun permesso di soggiorno
Oltre alle 4 espulsioni, la questura ha emesso 8 provvedimenti di rifiuto di rilascio, o di rinnovo, di permessi di soggiorno a cittadini stranieri, per pericolosità sociale o per condanne ostative al soggiorno sul territorio nazionale, oltre che per motivi di lavoro. Gli stessi non erano più in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per restare in Italia.