Viadotto Montoro: «Riaprirà entro la fine di luglio»

Regione Umbria e Provincia di Terni plaudono agli impegni assunti da Anas. In serata l’ordinanza del prefetto Sensi

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«Le ordinanze che emetteranno nelle prossime ore prefettura di Terni e Anas vanno nella giusta direzione per affrontare al meglio il problema dell’aumento del traffico dopo la chiusura del viadotto Montoro». Ad affermarlo è il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, dopo la conclusione della video call di lunedì mattina sulla questione della regolamentazione del traffico commerciale e civile lungo la viabilità locale. All’incontro hanno partecipato il responsabile della segreteria tecnica del ministero delle infrastrutture e trasporti, Mauro Antonelli, il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, insieme ad altri massimi vertici della società, l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, il presidente Lattanzi e il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti. L’atto dalla prefettura arriva in serata.

VIADOTTO MONTORO: LE DECISIONI. TEMPI PIÙ CELERI

Giampiero Lattanzi

«45 giorni per riaprire al traffico»

«Le ordinanze – spiega Lattanzi – confermeranno l’impostazione già emersa e suggerita dal sottoscritto insieme ai tecnici dell’ente, già dalle prime ore dopo l’insorgere del problema e dureranno il tempo necessario ai lavori di messa in sicurezza del viadotto. A tale proposito Anas ha reso noto che l’intervento verrà risolo in massimo 45 giorni, per poter poi riaprire il viadotto alla circolazione veicolare almeno in una carreggiata». Il presidente Lattanzi ha ribadito ad Anas la richiesta di collaborare per la gestione di questo periodo in cui sulle strade provinciali si riverserà un volume di automezzi straordinario rispetto al normale, «in una situazione che per le nostre possibilità e forze diventa difficile da poter gestire». Sempre in questo senso il presidente della provincia di Terni ha avanzato ulteriore richiesta di intervento celere su due ponti: quello sulla 3 Ter e quello sulla SP 8. «Il considerevole aumento del traffico giornaliero – evidenzia – richiede un rafforzamento e un adeguamento di quelle strutture per garantire il massimo della sicurezza per chi viaggia».

Enrico Melasecche

«Tempi più contenuti del previsto. Ottima collaborazione»

La tempistica è confermata anche dall’assessore regionale Melasecche: «Entro 40/45 giorni il viadotto Montoro potrà essere riaperto al traffico leggero e, se le verifiche che saranno effettuate nei prossimi giorni daranno esito positivo, è ipotizzabile anche la riapertura del traffico pesante. Grazie alla collaborazione, costante e positiva, che la Regione Umbria ha con Anas, abbiamo potuto definire un cronoprogramma assolutamente positivo e che ridimensiona moltissimo i tempi nei giorni corsi che ipotizzavano un chiusura di mesi se non di anni. L’amministratore delegato di Anas – spiega Melasecche – ci ha confermato invece che il progetto sarà completato entro la prossima settimana e i tempi ipotizzati per l’esecuzione dell’intervento, comprensivi dei tempi per il progetto ed indagini, sono di 40-45 giorni e dunque si prevede la riapertura al traffico del viadotto nella seconda metà del mese di luglio. L’Anas – aggiunge l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti – prevede che la riapertura dell’opera avverrà lungo le sole corsie di sorpasso di entrambe le carreggiate. Qualora gli esiti delle indagini sulle fondazioni forniscano esito positivo, la riapertura del viadotto potrà avvenire per il traffico leggero e pesante, con esclusione dunque soltanto dei trasporti eccezionali. Se l’esito sulle fondazioni sarà negativo la riapertura potrà avvenire solo per i veicoli leggeri e si procederà al consolidamento delle fondazioni che avrà bisogno di ulteriori 90 giorni di lavoro, ferma restando la riapertura ai veicoli leggeri. Il costo dell’intervento, ad oggi, è stimato in 1 milione di euro. Siamo molto soddisfatti. Anas – conclude Melasecche – ha recepito i nostri messaggi che chiedevano risposte veloci ed efficaci per ridurre al minimo i disagi sul territorio ternano-narnese interessato dalle deviazioni stradali, ma anche per garantire la normale percorribilità nella nostra Regione, in un periodo in cui si stanno facendo sforzi eccezionali per la promozione turistica e dunque per la ripresa economica, dopo la chiusura a causa del coronavirus. Avremo modo comunque, nelle prossime settimane, di essere aggiornati sulle procedure, sulle indagini e sulle lavorazioni che verranno messe in campo. Abbiamo terminato la conferenza dandoci appuntamento a fine mese. Oggi intanto verranno anche emesse dalla prefettura di Terni le ordinanze necessarie per la nuova organizzazione del traffico nel territorio interessato dalla chiusura del viadotto».

Anas conferma: «A breve l’affidamento dei lavori»

Per contenere al minimo i tempi di esecuzione, Anas fa sapere di aver «pianificato un intervento che consentirà di riaprire al traffico l’opera, in entrambe le direzioni, su una corsia per senso di marcia. L’intervento – spiega l’Azienda nazionale autonoma delle strade -, effettuato con tecniche altamente innovative, consiste nel sollevamento degli impalcati e nel ripristino della verticalità della pila con speciali martinetti idraulici. Questa complessa operazione consentirà di evitare la demolizione di due campate del viadotto, riducendo sensibilmente la durata dei lavori. Il completamento è stimato per la fine del mese di luglio. In caso di esito positivo di alcune indagini tecniche tuttora in corso, la riapertura potrà riguardare anche i veicoli pesanti, ad esclusione dei trasporti eccezionali. Eventuali lavori di consolidamento dell’opera determinati dall’esito delle indagini – chiarisce Anas -, saranno eseguiti in costanza di traffico successivamente alla riapertura. L’impresa esecutrice è stata già individuata grazie ad accordi quadro stipulati da Anas in precedenza. L’affidamento dei lavori sarà quindi perfezionato in via d’urgenza nei prossimi giorni, senza necessità di ulteriori passaggi amministrativi».

Fabio Paparelli

Paparelli (Pd): «Grazie a Governo e Anas»

Così il portavoce delle minoranze in consiglio regionale, Fabio Paparelli (Pd): «A seguito di colloqui intercorsi con i referenti di Anas e ministero delle infrastrutture, confermiamo che entro il mese di luglio la situazione di criticità legata alla chiusura del viadotto Montoro verrà alleviata, grazie a misure che agevoleranno il traffico leggero e la possibilità della riapertura di due corsie alternate per quello pesante, previa verifica e sistemazione delle criticità. Ringraziamo – afferma Paparelli – Governo e Anas per la celerità dei provvedimenti volti a restituire alla comunità un’infrastruttura fondamentale per l’economia locale. Sono allo studio, da parte dei tecnici di Anas e ministero, azioni concrete volte a supportare il traffico veicolare pesante, per evitare che si creino ulteriori strozzature nei collegamenti commerciali che si trovano a transitare su quell’importante arteria nazionale. Si tratta di un segnale di grande concretezza ed attenzione verso la nostra Regione. Ciò che avevamo richiesto: fare presto e bene». Paparelli conclude rilevando che, «a differenza di quanto frettolosamente sostenuto da alcune forze politiche che dovrebbero ora vestire i panni responsabili da amministratori regionali, l’Umbria non è stata lasciata sola neppure in questa occasione e nonostante la gravità e la complessità del problema, dal Governo nazionale non sono mancati interessamenti e proposte fattive per superare i problemi legati alla chiusura dell’infrastruttura».

Emilio Dario Sensi

L’ordinanza della prefettura per i mezzi pesanti

Emilio Dario Sensi ha adottato l’ordinanza con il quale è «stato istituto, fino a cessate esigenze, il divieto di transito sulla SS.675 dal Km. 30+200 al km. 10+800 in direzione Orte-Terni e dal Km. 10+800 al Km. 26+200 in direzione Terni-Orte (Comune di Narni) per i mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 t. e autobus non di linea, eccetto i mezzi di soccorso e quelli rispettivamente diretti a / provenienti dai Comuni di Narni e Terni e località prossime agli stessi».

I percorsi alternativi

Per i mezzi pesanti e autobus non di linea

Direzione nord

  • Mezzi con massa a pieno carico non superiore a 25 t. possibile deviazione al casello A1 di Fiano Romano – SS 4 direzione Rieti – Terni per innesto su SS3bis – E45.
  • Mezzi con massa a pieno carico superiore a 25 t.: proseguire su autostrada A1 (E35) tenuto conto che all’uscita al casello di Orte, il transito per la SS 675 in direzione Terni, verrà consentito esclusivamente ai veicoli diretti ai Comuni di Narni e Terni e nelle località prossime agli stessi. Analogamente i mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 t provenienti da Viterbo potranno transitare sulla SS 675 solo se diretti ai Comuni di Narni, Terni e nelle località prossime agli stessi.

Direzione Sud 

  • prima uscita obbligatoria E45 in direzione Cesena-Terni-Orte a Pierantonio (SS 728 – RA06- ingresso A1 Svincolo Bettolle),
  • seconda uscita consigliata RA 06 (RA06 direzione Bettolle) con apposizione di segnaletica di comunicazione della chiusura della SS 675 con divieto di transito per mezzi con massa superiore a 3,5 t in direzione Orte,
  • terza uscita obbligatoria di Todi direzione SS 448 – SS 205 – ingresso in A1 al casello di Orvieto con transito limitato ai mezzi di altezza non superiore a m. 3,80 e obbligo di inversione di marcia per i veicoli di altezza superiore a m. 3,80 in direzione nord tramite lo svincolo di Todi.

Per i mezzi leggeri sono previste lungo la SS 675 le seguenti deviazioni in loco nei tratti interessati dalla chiusura stradale:

Direzione nord (Orte-Perugia)

All’uscita obbligatoria SS 675 di Narni/S.S.3 (Nera Montoro) con provenienza Orte: procedere su Via Ortana, deviare su Str. di Montoro per reimmettersi in SS675 allo svincolo di Montoro.

Direzione Sud (Perugia-Orte)

All’uscita obbligatoria SS 675 dello svincolo di Amelia, procedere su Str. di Montoro – Via Ortana e reingresso in SS 675 allo svincolo Narni – S S 3.

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