Cambia dalla giornata odierna la viabilità all’altezza della fontana di piazza Tacito. L’apertura c’era stata il 10 luglio, ma dal 19 di agosto scatta una nuova fase: il cantiere si allarga per la realizzazione dell’accesso ai sotterranei – per farci il famoso museo ‘underground’ – a cura dell’impresa Marcangeli. Saranno utilizzati anche per i lavori sull’impiantistica idraulico-elettrica da parte di Pac 2000, Asm e Tapojärvi Italia.
L’APERTURA DEL CANTIERE, 10 LUGLIO. OBIETTIVO FINIRE ENTRO L’ESTATE 2020
Cambio temporaneo
Non si tratta di una soluzione definitiva. Nel contempo però c’è stato qualche accorgimento per consentire i lavori: posti auto ridotti – parte centrale – in primis, poi un paio di obblighi che nascono dall’ordinanza specifica. «Per tutti i veicoli percorrenti la nuova viabilità provenienti da viale Cesare Battisti e diretti in viale della Stazione, una volta giunti in prossimità dei parcheggi per ricarica veicoli elettrici, di arrestarsi allo stop, dare la precedenza ai veicoli provenienti dalla corsia preferenziale di via Mazzini e di svoltare a sinistra; inoltre istituito l’obbligo, per tutti i veicoli provenienti da viale della Stazione e diretti in via Mazzini o che intendano invertire la marcia, una volta giunti in prossimità dei parcheggi per ricarica veicoli elettrici, di arrestarsi allo stop e di dare la precedenza ai veicoli provenienti dalla corsia preferenziale di viale Cesare Battisti e di svoltare a sinistra». C’è anche la fermata bus sulla carreggiata in corrispondenza del numero civico 1 di viale della Stazione».
OTTOBRE 2018, LANCIATA IDEA MUSEO UNDERGROUND DIDATTICO
I mosaici
Per quel che riguarda i mosaici della fontana – circa 200 metri quadrati – è l’assessore ai lavori pubblici a dare un aggiornamento: «In queste settimane è stato effettuato il rilievo – in azione c’è l’Ati Zodiaco composta dalla Carla Tomasi srl con Anna Borzomati e Paolo Pastorello – di tutte le tessere musive al fine di poter effettuare nel migliore dei modi la ricostruzione del mosaico come programmato. Sono stati effettuati anche dei provini dei colori delle tessere musive con pietre che provengono da diverse parti del mondo per non alterare le cromie originarie».