‘Ripartire dal lavoro’: «Manifattura torni al centro delle scelte»

Terni – Parla la segretaria della Cgil nazionale Tania Scacchetti in occasione dell’iniziativa regionale di Cgil, Cisl e Uil

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«Non vogliamo tornare al Paese pre lockdown. Ripartire dal lavoro significa chiedere investimenti pubblici e una politica industriale: la manifattura deve tornare ad essere al centro delle scelte strategiche, specie in aree come queste. Chiediamo una riforma del fisco e degli ammortizzatori sociali». Parole della segretaria della Cgil nazionale Tania Scacchetti, intervenuta venerdì mattina a Terni in occasione dell’iniziativa regionale di Cgil, Cisl e Uil.

La progettualità

L’evento rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale ‘Ripartire dal lavoro’ promossa dal sindacato confederale: «La proroga degli ammortizzatori e del blocco dei licenziamenti – il pensiero di Cgil, Cisl e Uil – non produrranno gli effetti desiderati se il Paese non sarà in grado di ripartire attraverso una progettualità e una visione che concentri la propria azione sul lavoro, sulla persona e di conseguenza sulle necessarie riforme, a partire da quella fiscale. Siamo in un contesto sociale difficile, condizionato da un immobilismo politico che non lascia intravedere un impegno concreto rispetto alla necessità di operare scelte condivise in grado di cogliere le opportunità che le risorse europee, Recovery Fund e lo stesso Mes, sarebbero in grado di realizzare».

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