Visioninmusica 2020: novità e talenti

La 16esima stagione dal 24 gennaio al 17 aprile. Tornano gli appuntamenti con le scuole e il Concerto di Natale

Condividi questo articolo su

Sette concerti che contemplano sette generi differenti (jazz italiano, musica classica, fusion con accenti rock, musica d’autore, progressive, jazz europeo e sonorità latine): è la stagione numero sedici di Visioninmusica che realizza per il 2020 un articolato assemblaggio di novità e talenti musicali. I concerti di Visioninmusica 2020 si svolgeranno a Terni all’auditorium Gazzoli con inizio alle 21.

Gegé Telesforo, Giuseppe Albanese e The Aristocrats

Il primo appuntamento, venerdì 24 gennaio, è affidato a Gegé Telesforo e alla sua nuova band tutta italiana con cui eseguirà, dal vivo e praticamente in anteprima, il nuovo progetto e il nuovo album dal titolo ‘Il mondo in testa’. Una sorta di percorso artistico autobiografico, in cui Telesforo mette insieme e rielabora ritmi e melodie frutto delle sue esperienze artistiche più disparate, da cui fa emergere incontri, atmosfere e linguaggi che ne hanno segnato la carriera. Si prosegue venerdì 7 febbraio con Giuseppe Albanese, tra i migliori pianisti della nuova generazione. L’ultimo suo disco, che da anche il titolo al concerto, è ‘Invito alla danza’: con questo suo lavoro Albanese offre un affascinante excursus tra celebri pezzi di musica per balletto trascritti per pianoforte solo grazie a un’infinità di virtuosismi e idealmente racchiusi tra ‘l’Invito alla danza’ di Carl Maria von Weber e ‘La valse’ di Ravel. Venerdì 21 febbraio sarà la volta di The Aristocrats, una band che negli ultimi otto anni ha realizzato album acclamati dalla critica, ha intrapreso tour mondiali e si è imposta come una delle band strumentali rock-fusion più irriverenti del pianeta. Chiunque abbia assistito a una delle loro performance, ricche di rock, Jazz, pop, metal e persino country music, è rimasto impressionato dallo spirito del gruppo e dalle loro sbalorditive improvvisazioni.

Ilaria ‘Pilar’ Patassini e BartolomeyBittmann

Venerdì 6 marzo toccherà invece a Ilaria ‘Pilar’ Patassini per una pagina di musica d’autore. La liricità di Pilar è intima e tagliente, imperniata su testi che raccontano dualismo, sospensione e doppia identità. Nei suoi brani si parla anche di amore, di maternità, di Italia e di attualità. Il suo ultimo album si intitola ‘Luna in Ariete’ ed è ora portato in concerto con uno spettacolo che vede Pilar protagonista come cantante e voce recitante, con una regia e un percorso narrativo allestito con un’agile scenografia e delle videoproiezioni. Venerdì 20 marzo andranno in scena BartolomeyBittmann. Nei pezzi di questo formidabile duo strumentale, dinamica e intensità possono cambiare in un attimo, con sensibilità e precisione, alternando l’energia del rock all’eleganza cameristica, combinando la libera inventiva del jazz con la profondità emotiva. Vi sono richiami alla musica folk e, di tanto in tanto, emergono anche le radici classiche, de cui Matthias Bartolomey (violoncello) e Klemens Bittmann (violino e mandala) provengono. Progressive è il loro modo di comporre e fare musica, per creare un repertorio originale ed esteticamente connesso con il mondo musicale di oggi, suonando strumenti che hanno invece una tradizione antica.

Reis Demuth Wiltgen e Alfredo Rodriguez & Pedrito Martinez

Reis Demuth Wiltgen si esibiranno poi venerdì 3 aprile. Michel Reis (piano), Marc Dernuth (contrabbasso) e Paul Wiltgen (batteria) sono tre elementi di spicco dell’effervescente Panorama musicale jazz lussenburghese. Momento chiave per il trio è stata la collaborazione con il sassofonista di fama mondiale Joshua Redman, con il quale hanno condotto una tournée europea nel 2018, replicata nel 2019 con una sede di apparizioni a festival in Francia, Svizzera e Lussemburgo. Alfredo Rodriguez & Pedrito Martinez sono i protagonisti del concerto di venerdì 17 aprile. La loro storia artistica e personale è straordinaria e solo apparentemente simile: entrambi nati a L’Avana, si sono poi trasferiti negli Stati Uniti, dove hanno esposto la musica della loro terra a una grande varietà di influenze. Il percorso seguito da i due musicisti è stato tuttavia molto diverso: il primo più accademico e formale, il secondo più popolare e vicino al folklore afrocubano. Nonostante le differenze, Rodriguez e Martinez condividono un’intesa naturale, come dimostra la loro prima registrazione in duo, intitolata ‘Duologue’. In questo album i due musicisti esplorano un’ampia gamma di generi, passando da personali interpretazioni di classici cubani a composizioni originali a rivisitazioni in chiave latina di brani pop.

Visioninmusica scuola

Le proposte di Visioninmusica scuola continuano a rinnovarsi, sempre all’insegna di prodotti di alta qualità, affidati a giovani promesse e a grandi artisti con a cuore la diffusione dell’amore per la musica ai più giovani. Nel 2020 si raggiunge inoltre un traguardo, celebrando i 25 anni di attività rivolte ai ragazzi. Anche le lezioni-concerto di Visioninmusica scuola 2020 si svolgeranno a Terni all’auditorium Gazzoli, alle 10 e alle 11.30. Il primo appuntamento, sabato 25 gennaio, è affidato a Gegé Telesforo e alla sua band; la seconda lezione-concerto si terrà venerdì 7 febbraio e vedrà sul palco Giuseppe Albanese; venerdì 21 febbraio sarà la volta dei Rebel Bit; venerdì 20 marzo toccherà invece a Livio Minafra; a chiudere la stagione Visioninmusica scuola 2020, lunedì 20 aprile, unico appuntamento al teatro Secci, sarà un progetto musicale della direzione didattica statale ‘G. Mazzini’ di Terni.

Il Concerto di Natale 2019 – Omaggio a Federico Fellini

Sabato 21 dicembre 2019, nella suggestiva cornice romanica della chiesa di San Francesco a Terni, torna il consueto Concerto di Natale di Visioninmusica promosso e sostenuto dalla fondazione Carit. Quest’anno, date le tante rischieste, si avrà un doppio appuntamento, alle 17 e alle 21. La Filarmonica Gioachino Rossini diretta da Federico Mondelci (in veste anche di sassofono solista) sarà interprete di un programma dedicato a Federico Fellini di cui, nel 2020, ricorrono i cento anni dalla nascita. L’Ave Maria che una certa tradizione ha voluto attribuire al compositore cinquecentesco Giulio Caccini introduce iI concerto nella sua dimensione natalizia. Tre sinfonie rossiniane esaltano l’orchestra nel suo repertorio più rappresentativo. La Pastorale dal Concerto fatto per la notte di Natale di Arcangelo Corelli riconduce invece all’atmosfera sacra. La musica di Nino Rota e però la vera protagonista della seconda parte del concerto e anche dell’intera serata. Federico Mondelci ha realizzato per l’occasione una suite orchestrale con l’intento di ripercorre la carriera cinematografica del grande regista riminese, soffermandosi sulle colonne sonore di alcune tra le sue più celebri pellicole, accostandole ad altri capolavori di Nino Rota, affidati però ad altri registi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli