Ztl, bufera a Perugia sull’ipotesi apertura

Riesplode il caso ‘auto in centro’ e sosta selvaggia. Albergatori sul piede di guerra per il taglio dei posti a loro riservati

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Croce e delizia di ogni giunta comunale, parlare di Ztl a Perugia non annoia mai. L’accesso al centro storico è tornato ad essere al centro del dibattito pubblico, sui social come in piazza, dopo le novità illustrate nei giorni scorsi dall’assessore alla mobilità Cristiana Casaioli.

Piazza Italia

Centro storico più accessibile Dal primo aprile il sabato mattina i varchi in centro storico saranno aperti già a partire dalle 7 di mattina, come la domenica, e non più dalle 14. Non solo, la ‘zona rossa’ si potrebbe ridurre un po’ qualora passasse la proposta di spostare l’attuale varco di via Masi, a piazza Partigiani, in via Baglioni, consentendo la possibilità di salire fino a piazza Italia, circumnavigarla a qualsiasi ora del giorno e poi riscendere. In quel caso si trasformerebbero anche i parcheggi, con nuove strisce blu e spazi per residenti solo in via Marzi. C’è poi un altro ordine del giorno approvato, quello della consigliera Pd Mori, che sposta la chiusura notturna dei varchi da mezzanotte alle due.

Il Duomo invaso da furgoni e auto in sosta

Le reazioni Al momento, sono solo ipotesi. Un’approvazione di un ordine del giorno non comporta mai – tantomeno a Perugia – l’immediata entrata in vigore di nuove regole. Eppure, in città, non si parla d’altro. Se da un lato i fautori di un centro sempre più aperto spingono affinché la rivoluzione venga davvero messa in campo, dall’altra le preoccupazioni sono tante. Sosta selvaggia, monumenti e facciate storiche che rischiano di scomparire dietro a camion che scaricano merce, macchine ovunque che metterebbero a repentaglio la pedonabilità e la ‘bellezza’ dell’acropoli perugina. «Io vivo in centro da anni – dichiara una commerciante di via Baglioni – e sono anni che provano a ridurre l’orario della ztl. Nelle altre città i centri storici sono inaccessibili alle auto 24 ore su 24. Questo significa voler bene a una città, non lasciarla invadere da auto e furgoni a tutte le ore del giorno e della notte».

Le foto sulla pagina ‘Perugia, Umbria, Mondo’

Su Facebook C’è anche chi butta là una vera e propria provocazione. «L’amministrazione comunale di Perugia, lasciandone attiva solo un brandello, ha di fatto deciso di abolire la Ztl» si legge sul gruppo ‘Perugia, Umbria, Mondo’ che condivide una serie di foto ormai divenute storiche della sosta selvaggia in salsa perugina. «Una decisione che pone Perugia all’avanguardia tra tutte le città europee. Una novità che se opportunamente veicolata richiamerà frotte di turisti curiosi di provare il fascino e sentire l’odore di un antico passato. Consigliamo all’amministrazione comunale e al Consiglio comunale di investire denaro per affiggere nelle città italiane maximanifesti che pubblicizzino questa scelta di civiltà. Di stampare dépliant plurilingue da inviare ai tour operator europei, corredati da fotografie esplicative della nuova e suggestiva prospettiva di visita che i loro clienti avranno: un tuffo in un passato che i loro nonni hanno vissuto e loro dimenticato».

corso Baglioni

Albergatori I più, poi, lamentano che decisioni così importanti per la città non dovrebbero essere prese in autonomia dall’amministrazione, senza prima aver allargato il dibattito alla città, ai suoi residenti e commercianti. Sul piede di guerra ci sarebbero già gli albergatori che vedrebbero restringere i posti e i permessi a loro riservati, dopo un anno nero per il turismo a causa del terremoto. Favorevoli, invece, tutti quelli che in centro storico non ci vivono ma sono costretti a parcheggiare in uno dei tanti parcheggi a pagamento per poi recarsi in qualche ufficio dell’acropoli.

Scarponi A difendere a spada tratta l’operato della giunta è il consigliere Emanuele Scarponi: «A luglio 2016 – dice -venne votato un odg in consiglio con un piano di azioni per il rilancio centro storico. Nelle varie azioni ci stava la rimodulazione della ztl con la creazione di sotto ztl per residenti e la riapertura in alcuni tratti. Tali idee da anni vado a proporle, finalmente una piccola parte del piano viene messa in azione dalla nuova amministrazione. Prossimo passo é la somministrazione degli alcolici e cercare di trovare un punto d’incontro tra locali e residenti per il rumore notturno in particolare adesso che ci stiamo avvicinando al ‘bel tempo’ e il centro storico diventa più attrattivo».

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