‘Garanzia Giovani’: «Umbria al 31,6%»

Per l’assessore Fernanda Cecchini sarebbe questa la percentuale di avviamenti al lavoro ottenuta con il programma

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Su 17 mila 954 richieste, pervenute in seguito all’entrata in vigore del programma ‘Garanzia giovani’, «le prese in carico sono state 14 mila 841, dopo di che 4mila 600 giovani, pari al 31,6 per cento, ha trovato lavoro, il 16 per cento con durata superiore ai sei mesi. Per quanto riguarda la richiesta di tirocini, 4 mila proposte, 2 mila 534 formatesi in progetto formativo di cui ammessi 2 mila 115, 318 sono in attesa, 101 in fase di predisposizione, 827 a seguito di tirocinio hanno trovato occasione di lavoro».

Cecchini A fornire i dati è stata l’assessore regionale Fernanda Cecchini, rispondendo, durante il question time in consiglio regionale, a Marco Squarta (FdI): «Nella seconda fase di ‘Garanzia giovani’ – ha spiegato l’assessore – il Ministero ha introdotto il cofinanziamento del pagamento delle indennità, che prevede una partecipazione al costo di 300 euro. La Regione ha comunicato al Ministero la volontà di trattare tutte le proposte di tirocinio in fase di esaurimento e il Ministero ha avallato la soluzione proposta dalla Regione con la seconda fase, a partire dal 1 marzo 2016. La Giunta ha aggiornato la scheda del Piano prevedendo 300 euro mensili di contributo pubblico. A seguito dell’esaurimento delle risorse, tenuto conto dei progetti già avviati, la Regione ha sospeso temporaneamente nuove convenzioni di tirocinio, creando nuove proposte su convenzioni preesistenti, finanziati con indennità massima di 500 euro, tutte a carico di ‘Garanzia giovani’ senza cofinanziamento. Difficilmente saranno finanziate tutte le proposte pervenute. La Regione ha preadottato il piano del lavoro da 60 milioni di cui 24 destinati ai giovani che non trovano coperture finanziarie».

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