L’ex vescovo Paglia ritorna a Terni

Mercoledì 31 maggio alle 18 presenterà il suo libro ‘Sorella Morte’, nel quale affronta il tema dell’eutanasia e dei disegni di legge riguardanti il fine vita

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La posizione sull’eutanasia di monsignor Vincenzo Paglia, ex vescovo di Terni e presidente della Pontificia accademia della vita, è nota e il prelato ha avuto modo di ricordarla anche in occasione della vicenda di Fabio Antoniani, dj Fabo, che è andato in Svizzera per porre fine alla sua vita. «Ogni volta che si pone termine a una vita, o ci si propone di farlo, è sempre una sconfitta», aveva dichiarato monsignor Paglia, per il quale si tratta di «una sconfitta amara: sia per chi dice “non ce la faccio più” sia per una società che si rassegna all’impotenza». Secondo l’ex vescovo di Terni è «la cultura di solitudine che inquina la società intera. Non dobbiamo dimenticare che la vita di ciascuno di noi è legata a quella degli altri. C’è bisogno di un amore appassionato che faccia comprendere che ognuno è indispensabile all’altro. Comunque».

Il libro

Il libro Mercoledì 31 maggio alle 18, nel Museo diocesano e capitolare di Terni, l’ex vescovo presenterà il suo libro ‘Sorella Morte’, nel quale affronta proprio il  tema dell’eutanasia e dei disegni di legge riguardanti il fine vita. Il libro sarà presentato nell’ambito di un dibattito e di un confronto condotto da prospettive diverse al quale interverranno padre Giuseppe Piemontese, Vescovo di Terni-Narni-Amelia; Filippo Ceccarelli, giornalista; Grazia Attili, psicologa sociale.

I temi Nel libro monsignor Paglia pone il problema se ci sia sovrapposizione fra ‘buona morte’ e ‘dolce morte’ e su dove comincia e dove finisce la dignità del vivere e del morire. Visto che in Europa e nel mondo sono in crescita i Paesi che hanno approvato una legge sull’eutanasia e sul suicidio assistito, il ‘diritto alla vita’ presume anche un ‘obbligo alla vita’? 

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