Terni, iscrizioni aperte per le scuole d’infanzia

Dal 7 al 31 gennaio occorre fare domanda sia per la prima iscrizione che per la conferma

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I termini per la presentazione delle domande di prima iscrizione e di conferma per la frequenza nelle scuole dell’infanzia del territorio comunale di Terni, per i nati nel periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, sono aperti dal 7 al 31 gennaio. Possono essere iscritti anche coloro che compiono i 3 anni di età entro il 31 gennaio 2020; tali bambini, ove inseriti utilmente in graduatoria, possono iniziare la frequenza dal mese di settembre 2019. Possono inoltre essere iscritti i bambini che compiono i 3 anni di età entro il 30 aprile 2020 (con riferimento alla circolare Miur del 7 novembre 2018), compatibilmente con la disponibilità di posti per i quali ha la precedenza chi compie i 3 anni entro il 31 dicembre 2019.

I moduli

L’avviso è pubblicato nel sito web del Comune di Terni: si possono anche scaricare i moduli per le iscrizioni aggiornati alle scuole dell’infanzia. I modelli per le domande possono anche essere ritirate all’ufficio assistenza scolastica della direzione Servizi educativi e scolastici del Comune, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17. Una volta compilati e debitamente sottoscritti, i modelli dovranno essere presentati improrogabilmente entro il 31 gennaio all’ufficio assistenza scolastica in via Cassian Bon, 4. Sulla base delle domande pervenute entro tale data, verrà stilata apposita graduatoria di ammissione. Ai sensi della circolare ministeriale è possibile presentare una sola domanda di iscrizione. L’accoglimento delle domande è subordinato alla disponibilità di posti e all’esaurimento della eventuale lista di attesa delle scuole comunali dell’infanzia. Quelle gestite dall’ente locale fanno parte del sistema scolastico pubblico locale costituito da scuole statali e da scuole comunali.

L’integrazione

«Tutti i bambini della nostra città – si legge in una nota della direzione servizi educativi – hanno assicurato, come loro diritto, un posto in una scuola pubblica, nel territorio competente alla propria area di residenza. La vicinanza territoriale della scuola favorisce l’integrazione all’interno della comunità sociale di appartenenza dei nostri piccoli cittadini, e inoltre consente il raggiungimento della scuola a piedi o attraverso il servizio di trasporto scolastico».

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