Terni, meno pressioni sugli alunni: via i voti

Dall’anno scolastico 2019/2020 al via, in due classi della ‘Aldo Moro’ e della ‘Battisti’, il progetto ‘Non sono un numero ma valgo lo stesso’

Condividi questo articolo su

Un esperimento interessante, che nasce dalla volontà di andare oltre le ‘solite’ competenze che le scuole elementari sono chiamate a formare – leggere, scrivere, ascoltare – ma anche dalla complessità del contesto sociale, tecnologico e formativo in cui oggi ci si muove. Così diventa essenziale ‘imparare ad imparare’, costruire insieme la conoscenza – non più legata soltanto al flusso di informazioni da docente a discente – e sviluppare capacità che vadano oltre lo studio in senso stretto, legate anche e soprattutto alle attitudini del bambino, alle sue qualità spesso offuscate da stress e ansie ‘indotte’.

A scuola senza voti

Da questi punti di partenza concettuali, nasce la sperimentazione – che verrà adottata per la prima anche a Terni, nel corso dell’anno scolastico 2019/2020, in due classi (una per istituto) delle scuole primarie ‘Aldo Moro’ e ‘Battisti’ dirette da Maria Rosaria De Fusco – denominata in origine ‘Non sono un numero ma valgo lo stesso’. Nato da una scuola di Pesaro, il progetto – semplificando all’estremo – si basa sull’abolizione dei voti. Non ci sarà più nessun ‘dieci’, ma neppure ‘bravissimo’, ‘ottimo’ e via dicendo. Perché?

La ‘classe rovesciata’

Si parte dall’idea che il bambino deve essere al centro del lavoro didattico, sì sollecitato ad apprendere ma non per ottenere un bel voto. Quanto piuttosto per costruire insieme a lui il percorso formativo più appropriato, in maniera un po’ più serena rispetto a ciò che la ‘tradizione’ chiede. Periodicamente gli insegnanti coinvolti nel progetto terranno dei colloqui con i genitori spiegando i progressi e motivando un lavoro sinergico con le famiglie coinvolte nel percorso.

Per lo stress c’è tempo

Dal punto di vista didattico, si partirà dal bagaglio di esperienze che ciascun alunno porta con sé, su cui innestare i percorsi di apprendimento e incentivandone l’autostima. Previsti numerosi laboratori tematici ma anche esperienze di ‘classe rovesciata’, dove si proporrà un tema e ciascun bambino ne parlerà dal proprio punto di vista, condividendo e costruendo insieme agli altri – con la guida dei docenti – i contenuti. Per imparare a gestire la pressione, quella data dai ‘voti’ ma più in generale dai giudizi altrui, c’è tempo.

Info

Per aderire al progetto c’è tempo fino al prossimo 31 gennaio e per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 0744.59528 e parlare con le insegnanti che si occupano direttamente di ‘Non sono un numero ma valgo lo stesso’.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli