Ast, nuovo ribaltone: chi ‘cresce’ e chi ‘salta’

Terni, Lucia Morselli promuove e condanna, assume e sposta: la nuova mappa aziendale

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di M.T.

La giostra gira, sempre più vorticosamente, dalle parti di viale Brin. La giornata di mercoledì è stata caratterizzata da una serie di ordini di servizio che, spediti a raffica, hanno messo a dura prova chi, negli uffici e nei reparti di produzione della ThyssenKrupp Ast, ha imparato a tenere sempre uno scatolone – vuoto – pronto vicino alla scrivania.

Nuova rivoluzione E di scatoloni da riempire – per spostarsi da un luogo ad un altro, interno o no – ce ne sono parecchi, visto che Lucia Morselli ha dato l’ennesimo scossone, violento, all’organigramma aziendale. E altri, dicono i bene informati, ne arriveranno presto.

Massimo Calderini

Massimo Calderini

Calderini in crescita Da mercoledì Massimo Calderini, responsabile della ‘Direzione produzione’ non dovrà più fare riferimento ad intermediari, in quanto, è scritto nero su bianco, «opererà alle dirette dipendenze dell’amministratore delegato Lucia Morselli». Ma ci sono anche altri movimenti importanti:  la ‘Produzione acciaieria’ viene assegnata alla responsabilità di Dimitri Menecali (salta la testa di Massimo Proietti Cerquoni), che sarà sostituito alla guida del Centro di finitura da Alberto Gobbi; la così detta ‘Area tecnica’ passa sotto il comando di Afredo Fornari. Novità di rilievo anche nella ‘Produzione a freddo di inox e titanio’: a Costantino Di Pietro viene affiancato, con il ruolo di vice responsabile di area (ma c’è chi parla di un ruolo di ‘tutor’), da Sergio Mirco Spadavecchia, che lascia così la scrivania di direttore generale della Hellenic Steel.

La curiosità La Hellenic Steel, ma magari è solo una coincidenza, risulterebbe composta da Ilva (77.12%), la greca Piraeus Bank (14.64%), la ‘filiale tedesca’ della giapponese Marubeni-Itochu (7.05%) e dalla National Bank of Greece (1.19%). Il ‘managing director’ sarebbe Daniele Riva. Una curiosità, appunto.

L’avvocato L’ennesima rivoluzione targata Morselli, peraltro, prevede altri stravolgimenti: la responsabilità della funzione ‘Affari generali e legali’ viene assegnata all’avvocato Emiliano Cardenà che, è specificato anche in questo caso, «riporterà direttamente all’amministratore delegato Lucia Morselli». Il legale – romano, 44enne – è stato tra l’altro dirigente del dipartimento legale della Unilever Italy ed è un esperto di sicurezza sul lavoro ed ambientale, oltre che di progetti di ristrutturazione organizzativa.

Altri cambi Ma la faccenda non finisce qui: nell’ambito del ‘Controllo di gestione, amministrazione & finanze e reporting’, affidato al consigliere delegato Daniel Wodera, la responsabilità della ‘Direzione amministrazione & finanze’ viene assegnata a Vito Pascali. Viene costituita la nuova funzione ‘Contabilità clienti e fornitori’ la cui responsabilità viene affidata a Lorenzo Carnevali e vi confluisce l’ufficio ‘Assicurazioni’, assegnato a Marco Magni; mentre viene costituita la nuova funzione ‘Contabilità generale’, la cui responsabilità viene affidata a Stefania Marinensi.

La mensa E poi c’è un’altra questioncina in ballo: la mensa aziendale. Qui la faccenda è ancora più spinosa, perché in ballo c’è un’impresa ternana – la All Foods, che la gestisce – che rischia di essere coinvolta in un balletto con musica fuori sincrono. C’è una gara in corso per il nuovo affidamento, ma pare che per il 9 di novembre sia in programma una visita – di una delegazione aziendale, forse rinforzata da una rappresentanza sindacale – ad un’impresa di Firenze che avrebbe presentato una propria offerta. Normale che si vada a vedere come lavora, ovviamente. Ma lo scarso feeling con l’imprenditoria locale, da parte di Ast, troverebbe l’ennesima conferma.

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