di Enrico Melasecche
Consigliere comunale di ‘I love Terni’
In tempi in cui chi è fortunato riesce a far bitumare una buca nella pavimentazione in porfido, o in altra pavimentazione in pietra pregiata, parlare di segnaletica stradale è quasi un miraggio. Tuttavia ci giungono molte segnalazioni di cittadini che vedono il Comune sempre più assente anche su questo fronte.
È vero che le ammende previste dal codice della strada dovrebbe essere utilizzate per la sicurezza stradale ma questo avviene ormai sempre più di rado. In tempi di dissesto sindaco e assessori sono al “si salvi chi può” ed i problemi come questo passano all’ultimo posto nella scala delle priorità.
Non solo, il Comune è da anni in enorme difficoltà e non trova i soldi per pagare il premio di un’assicurazione che copra i rischi per incidenti dovuti a responsabilità propria, come quelli per cadute dovute alle buche, alla pavimentazione dissestata o agli incidenti automobilistici a causa della segnaletica sbagliata o invisibile.
Quindi tutti coloro che hanno un problema del genere non si trovano come controparte, come un tempo, l’ufficio sinistri dell’assicurazione, ma direttamente l’Ufficio del Comune che, presumiamo, data la situazione drammatica delle proprie finanze, non aderirà facilmente alle richieste di rimborso danni.
Presento una interrogazione in tal senso al sindaco per evidenziare il problema, acquisire dati statistici, ma anche a supporto di coloro che dovessero adire le vie legale per far valere i propri diritti.
Non credo servirà purtroppo ad avere delle risposte perché da anni ormai la giunta sembra stia vegetando, basta vedere la sorte riservata agli atti di indirizzo presentati anche dai consiglieri di maggioranza, dimenticati nei cassetti da questa abulia ormai imperante, lo stile inconfondibile di questo governo cittadino.
