Merloni: «Febbraio mese decisivo»

Piccoli segnali di speranza per l’azienda di Nocera, ma la tensione resta alta

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Il ministero dello sviluppo economico «procederà alla proroga degli interventi nazionali dell’accordo di programma, alla loro semplificazione e a convocare un incontro specifico sulla Jp Industries. Sono segnali positivi e passi avanti significativi, ma dobbiamo accelerare i tempi».

Le novità A dare l’annuncio è stato il governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, dopo l’incontro di giovedì mattina con il viceministro Claudio De Vincenti. Gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Marche e Umbria «non potranno durare in eterno – dice Spacca – e il Mise deve sbloccare quanto prima i 35 milioni di euro di fondi nazionali dell’accordo di programma, ancora completamente inutilizzati».

Il sindacato Il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Mario Bravi, dice di aver «apprezzato l’impegno del governo ad emanare in tempi strettissimi un decreto ministeriale che allunghi, fino al 2017, la durata dell’accordo di programma (attualmente in scadenza a marzo 2015), rendendolo al contempo più accessibile e flessibile, per favorire la presentazione di progetti imprenditoriali, non più soltanto nel settore industriale, ma anche in quello turistico e della valorizzazione ambientale. A febbraio – sottolinea Bravi – verificheremo se questo sarà messo in pratica».

Le risorse Nel corso dell’incontro «Cgil e Fiom hanno posto il problema dell’indirizzo delle risorse disponibili. Quei soldi – afferma ancora Bravi – vanno finalizzati alla rioccupazione dei 1400 lavoratori (600 in Umbria) che sono rimasti fuori dopo il fallimento della Antonio Merloni. E c’è un grande problema, segnalato dal sindacato, quello della scadenza della mobilità per queste centinaia di lavoratori, che non coincide temporalmente con i nuovi tempi dell’accordo di programma.

La legge 181 Impegno del governo anche sulla questione JP Industries, la nuova azienda subentrata in parte alla vecchia Merloni. Il viceministro De Vincenti ha infatti assicurato il mantenimento dell’attività produttiva anche nel sito umbro di Colle di Nocera e l’impegno verso le banche per una pronta ripresa produttiva: «L’annunciata modifica della legge 181 – spiega Luciano Recchioni, della Fiom – permette una rimodulazione dell’accordo di programma che noi chiediamo da tempo. Inoltre, la Regione, per bocca dell’assessore Riommi, ribadisce la presenza di diversi soggetti interessati a presentare progetti imprenditoriali per l’area. Tuttavia – conclude Recchioni – i tempi sono ormai strettissimi dato che ad ottobre finisce la mobilità per molti lavoratori ex Merloni e che per noi di JP la cassa integrazione si esaurirà con la fine del 2015. Dunque, febbraio deve essere il mese delle decisioni».

Il responsabile nazionale elettrodomestici della Uilm, Gianluca Ficco, aggiunge che «per quanto concerne la JP, il ministero ha assicurato che si sta elaborando un Contratto di ricerca e sviluppo, e non si esclude di poter attivare in aggiunta anche un Contratto di sviluppo. Resta infine l’impegno a favorire quanto prima la conclusione di un accordo con le banche, che finalmente fughi l’incertezza derivante dall’accoglimento del loro ricorso giudiziario».

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