Ospedale di Terni, Brega contro Dal Maso

Il consigliere regionale del PD si scaglia contro il direttore generale dell’Azienda ospedaliera e annuncia «un atto ispettivo» nei suoi confronti

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Ormai quella che il consigliere regionale del PD Eros Brega conduce contro il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso, è una guerra personale.

consiglio regionale brega barberini222«Imbarazzante» Brega, riproponendo un’interrogazione all’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, sul nuovo reparto per la riabilitazione neurologica dell’ospedale di Terni (il caso era stato sollevato da umbriaOn il 2 giugno ed aveva provocato una lunga serie di prese di posizione) , dice che «è imbarazzante riproporre un’interrogazione sul reparto che è stato inaugurato ma poi chiuso. Imbarazzante anche il direttore generale che dice ‘ci sto lavorando’, suscitando invece il dubbio se sia all’altezza del suo ruolo. Non prenda scuse e dia risposte ai cittadini».

L’assessore Barberini ha dato conto in aula della risposta della direzione, dove si legge che «sono in fase di predisposizione protocolli clinici che prevedono diversi setting assistenziali e quelli per l’apertura del servizio. In conseguenza la direzione ritiene che sia ragionevole aprire il servizio stesso entro il periodo estivo, integrando strutture organizzative e professionali».

Maurizio Dal Maso

Maurizio Dal Maso

«Motivazioni criptiche» Barberini ha sottolineato che «con il reparto in funzione si completerebbe un’attività di filiera importante con una neurochirurgia di qualità in un settore dove peraltro si registra una alta mobilità extraregionale. Il reparto è stato inaugurato ma le ragioni della situazione attuale sono criptiche. É intenzione dell’assessorato richiedere, con atto formale, l’apertura entro la fine dell’estate, perché c’è il bisogno, c’è la struttura e quindi c’è anche la necessità di far capire e trasmettere ai nostri cittadini che quando abbiamo risorse e strutture umane e tecnologiche a disposizione, queste vanno utilizzate al meglio».

L’ispezione Nella replica conclusiva, Brega si è dichiarato «soddisfatto delle dichiarazioni dell’assessore, non della lettera del direttore generale Dal Maso. Mi riservo – ed ecco che la questione diventa personale – di presentare ulteriore successivo atto ispettivo perché risposte così non possono essere date».

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