Perugia, aree verdi: «Parchi puliti e sicuri»

Tour guidato dal vicesindaco Barelli per illustrare la situazione: «Nessun degrado o abbandono, il nostro obiettivo è fare meglio e farlo con meno»

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L.P.

Quasi 9 mila metri quadrati di verde pubblico, suddivisi in parchi, ville, giardini urbani e aree di proprietà comunale e gestite, circa una novantina, dalle associazioni presenti sul territorio e dall’agenzia forestale.

Il tour con il consigliere Nuccerelli, il vicesindaco Barelli e il consigliere Numerini

Il tour con il consigliere Nuccerelli, il vicesindaco Barelli e il consigliere Numerini

Puliti&sicuri Un vero e proprio patrimonio cittadino che, secondo il vicesindaco Barelli, viene raccontato male e solo in parte. «I parchi a Perugia sono belli, sono puliti e sono sicuri – afferma – ai cittadini che non possono andare al mare d’estate dobbiamo far vedere le reali condizioni non raccontare solo quello che non va. Con le poche risorse che abbiamo il nostro obiettivo è fare meglio e farlo con meno, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti». Così, nel bel mezzo di una giornata d’agosto, quando a Perugia ci sono più turisti che residenti, il vicesindaco e assessore all’ambiente convoca tutta la stampa per un ‘press tour’ guidato in alcuni dei parchi cittadini più frequentati. Stanco di leggere sui giornali che le aree verdi assomigliano più alla foresta Amazzonica che a dei giardini pubblici, la strategia di Barelli punta tutta sulla comunicazione e guida i giornalisti a toccare con mano ‘il reale stato di salute’ di alcune zone della città.

Barelli al Chico Mendez di Madonna Alta

Barelli al Chico Mendez di Madonna Alta

Parchi in buona salute «I problemi ci sono – ammette – ed è tutto migliorabile, ma non si può solo dare voce a chi racconta un cinque percento di cose negative omettendo il restante 95 per cento, quello cioè di parchi fruibili, con l’erba in ordine, puliti grazie anche al lavoro fatto assieme a Gesenu e su cui abbiamo in programma di investire più di quanto già fatto». Reduce da un Ferragosto trascorso in bicicletta, con tanto di sopralluoghi nei giardini pubblici del capoluogo e di diario di bordo pubblicato su Facebook, il vicesindaco illustra il lavoro portato avanti dalla giunta e che prende avvio da un censimento, geo referenziato, sulle oltre 350 aree verdi comunali e consultabile sul sito internet del comune. Lì si possono anche fare segnalazioni e nel giro di 24-48 ore l’amministrazione interverrà. Nessun degrado o abbandono, è stata un’annata particolarmente piovosa ma gli sfalci sono stati programmati con l’agenzia forestale. Per il resto, con i pochi fondi a disposizione, per quanto in aumento rispetto agli anni precedenti, si fa quel che si può.

Alcuni residenti in uno dei parchi cittadini

I residenti al parco delle Foibe

Chico Mendez A Madonna Alta, tanto per cominciare, verranno impiegati 60 mila euro per finire i lavori al parco dietro via Cortonese, potenziare l’illuminazione, risistemare panchine e giochi. E in più, grazie a 150 mila euro di fondi stanziati dalla Regione, si potrà terminare il cantiere che sorge su quell’area di parco che sta intorno a villa Nanni. La strada non taglierà in due il percorso pedonale, ma sorgerà nell’area più esterna. In più, con molta probabilità, in quell’area verrà realizzata una struttura sportiva unica in Italia che funzionerà attraverso un’App dedicata.

perugia parchi barelli

Un cestino rovinato al parco delle Foibe

Al Percorso verde di Pian di Massiano, invece, sono stati investiti 15 mila euro, sono stati installati dalla Ferrero due nuovi giochi grazie a un concorso vinto da una bambina e c’è in campo un progetto, portato avanti assieme a tre dipartimenti dell’Università, per la fitodepurazione delle acque del laghetto, oltre che una collaborazione con l’Enpa per la gestione delle nutrie. «Inoltre è stata recuperata parte della pista di pattinaggio, i bagni sono puliti e, nonostante ci sia molto da fare, il parco oggi è frequentato da famiglie con bambini e da tanti sportivi». Più in centro storico, invece, a breve verrà ripulita anche la zona verde che sorge tra San Francesco e i semafori di via Pascoli, davanti a Giurisprudenza. «E’ stato richiesto un preventivo a una ditta specializzata – spiegano i tecnici del comune – perché il terreno è pieno di siringhe abbandonate e bisogna tagliare l’erba a mano. Entro qualche settimana, dunque, anche quell’area sarà totalmente bonificata».

I nuovi cartelloni con le indicazioni per conferire rifiuti

I nuovi cartelloni con le indicazioni per conferire rifiuti

Animali Sia al parco dedicato alle vittime delle Foibe che in quello della Pescaia, poi, sarà ampliata l’area di sgambamento per cani dal momento che, oggi, i giardini sono sempre più frequentati da persone con amici a quattro zampe. «I giochi invece stanno invecchiando – ha detto Barelli – avrebbero bisogno di maggiori manutenzioni nonostante siano ancora in buono stato». Mancano, invece, bagni pubblici, come lamentano alcuni signori che frequentano l’area e che vedono spesso persone fare i propri bisogni nei loro giardini privati.

Rifiuti Sarà potenziato, poi, il ruolo della vigilanza ambientale che conta già 8 guardie e che, presto, diventeranno 50 con il compito di prevenire e informare rispetto ai conferimenti di rifiuti. Installati già in quasi tutta la città i nuovi cartelloni che invitano a portare i rifiuti a casa propria così da differenziarli e la Gesenu si occupa della pulizia già in 83 casi. Intanto è stata avviata la sostituzione dei cassonetti di metallo con quelli in legno. Non ultimi, il progetto che ha riguardato il Parco di Lacugnano, il primo parco terapeutico della regione con giochi pensati per i bambini affetti da autismo e quello in programma per il recupero dei Giardini del Frontone, sul quale si è aperto un confronto anche con il FAI Fondo Ambiente Italiano.

Polemiche Da Montegrillo alla Pescaia, passando per Sant’Anna e il centro storico, dunque, per il vicesindaco i parchi cittadini sono un vero e proprio fiore all’occhiello. «Mi aspettavo maggiore responsabilità da chi ha governato la città negli ultimi cinquant’anni – sbotta alla fine – piuttosto che inviare comunicati stampa che denigrano e mistificano la realtà. I problemi sono gli stessi di allora, con la differenza che noi vogliamo migliorare la situazione. Ai cittadini dobbiamo dire di uscire e frequentare i giardini pubblici che sono puliti e sicuri e per questo faremo anche una cartina da distribuire pure ai turisti con il giro dei parchi cittadini che meritano di essere visitati».

Barelli in conferenza stampa con l'ingegner Piro

Barelli in conferenza stampa con l’ingegner Piro

Fondi Al di là del bando per la riqualificazione delle periferie, dati alla mano, nel 2016 l’amministrazione ha inserito in bilancio 1 milione e 268 mila euro, mentre 920 mila euro sono programmati come investimenti, per un totale di oltre 2 milioni di euro. «Un’inversione di tendenza rispetto alla precedente amministrazione», come ha spiegato il consigliere Otello Numerini, a partire dall’entrata in vigore della spending review che mise fine, tra il 2011 e il 2012 alla programmazione di investimenti, lasciando a bilancio un milione e seicentomila euro.

Associazioni Sono circa 68 le associazioni che gestiscono, tramite convenzioni, parchi e giardini. Convenzioni light, che prevedono la vigilanza sull’area, lo svuotamento dei cestini e la pulizia di fontane e bagni là dove presenti. «Nessuna convenzione – ha precisato Numerini – impone lo sfalcio dell’erba alle associazioni. Quando i volontari lo fanno è perché vogliono sentirsi utili alla comunità loro stessi, ma nessuno li obbliga. A tagliare l’erba ci pensa l’agenzia forestale». E se intanto l’erba cresce, pazienza.

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