C’รจ anche l’ex numero uno della Ternana Calcio, Francesco Zadotti, fra i 45 dirigenti di societร indagati dalla procura di Napoli a seguito dell’operazione ‘Fuorigioco’ condotta dal Nucleo do polizia tributaria della Guardia di finanza.
L’indagine Sarebbero 61 le persone – fra dirigenti, manager e calciatori – finite nei guai per ‘false fatturazioni’ ed ‘evasione fiscale’. Fra loro anche l’ad del Milan Adriano Galliani e i presidenti di Lazio e Napoli, Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis. Al centro dell’indagine ci sono finite le presunte violazioni fiscali e penali commesse nella compravendita di calciatori fra il 2009 e il 2013.
Perquisizioni e sequestri Il blitz della Finanza รจ scattato martedรฌ mattina in diverse regioni d’Italia e in esecuzione del decreto emesso dal gip di Napoli su richiesta della procura. Sotto sequestro ci sono finiti oltre 12 milioni di euro fra beni immobili, quote societarie e somme di proprietร di 58 persone operanti nel mondo calcio professionistico.ย Eseguite anche perquisizioni domiciliari nei confronti di calciatori e procuratori coinvolti nell’indagine, finalizzate a reperire i contratti e i documenti bancari utili a ricostruire nel dettaglio il meccanismo.
Il ‘sistema’ ยซL’operazioneย – spiegano dalla Guardia di finanza –ย rientra in una piรน complessa attivitร di indagine che ha consentito di accertare l’esistenza di un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da 35 societร calcistiche di serie A e B nonchรฉ da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori. In particolare – si legge nella nota delle Fiamme Gialle – il meccanismo รจ stato adottato nel contesto delle operazioni commerciali aventi ad oggetto la compravendita dei calciatori. I procuratori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole societร calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l’opera diย intermediazione fosse resa nell’interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi. Le societร , da parte loro, approfittavano dell’indebito vantaggio di potersi completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando altresรฌ della detrazione dell’Iva relativa alla pseudo-prestazione ricevuta in esclusivaยป.
‘Fringe benefit’ ยซIn questo modo veniva consentito ai calciatori di non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dalla societร calcistica che si accollava, a vantaggio dell’atleta, anche la spesa per l’intermediazione. ย In altri termini, l’importo pagato dai club costituiva un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la societร calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito lordo ascrivibile all’atletaยป.
Paradisi fiscali ยซTaluni agenti stranieri di nazionalitร argentina, peraltro, mediante il ricorso a documentazione fiscale e commerciale fittizia e attraverso l’interposizione di societร -schermo con sede anche in ‘paradisi fiscali’, distraendo i compensi ricevuti dalle legittime pretese erariali del Paese di produzione del reddito (Italia) e di quello di residenza fiscale (Argentina), delocalizzavano i proventi derivanti dalle citate attivitร professionali. A fronte dei rilevanti importi fraudolentemente evasi (oltre 12 milioni di euro complessivi), la misura patrimoniale del sequestro ha lo scopo di tutelare in maniera cautelativa le casse dello Stato, facendovi rientrare le somme che illecitamente erano state sottratte al fiscoยป.