di S.F.
Valjent ‘perno’ del centrocampo e problemi, tanti, a centrocampo. L’ultima seduta a ‘porte aperte’ della Ternana non regala ‘nuovi’ mediani a Roberto Breda: fuori Busellato, squalificato, è ormai più fuori che dentro anche Manuel Coppola, fermo per il terzo allenamento di fila per l’affaticamento al flessore. E con Zampa – il laziale ha lasciato anzitempo il ‘Taddei’ dopo un breve lavoro differenziato – non al massimo della condizione, ecco che le scelte sono quasi forzate. Il tecnico trevigiano va verso la riconferma del 4-3-3/4-1-4-1 visto con il Crotone, con novità slovacca.
In gruppo Janse, Belloni, González che, al pari di Zampa, hanno svolto all’inizio un programma diverso dai compagni. Poi tutti in gruppo – fatta eccezione per l’ex Trapani – per le prove tattiche: nel 4-1-4-1 Breda ha provato Zanon, Meccariello, Santacroce, Janse, Valjent, Grossi, Signorelli, Falletti, Dugandžić e Ceravolo, di fatto la formazione titolare con il croato al posto di Furlan e l’italo-brasiliano in luogo del numero 32. Oltre al centrocampista ex Catania fuori Lo Porto, Monteleone e Sala (solo venti minuti di lavoro atletico a parte con Matarangolo). Presenti i ‘Primavera’ Sernicola, D’Orsi, Roscioli e Alleori.
I ‘motorini’ di centrocampo quindi verso il forfait. Certo quello dello squalificato Busellato, più che probabile quello di Coppola: i precedenti senza i due mastini nella mediana – da titolari – rossoverde sono tuttavia confortanti, con tre vittorie (Novara, Latina, Como nel girone d’andata) e una sconfitta, nel debutto di Trapani. Una situazione che Breda non viveva da dicembre, nel 4-0 casalingo ai lombardi: in quella circostanza l’allenatore trevigiano optò per il terzetto Falletti-Zampa-Grossi e andò bene. La differenza è l’avversario e la lontananza dal ‘Liberati’, non poco. Enorme la perdita d’efficacia in interdizione senza i due titolari.

Match salvezza Sulla rilevanza dell’incontro in terra veneta nessun dubbio per Damiano Zanon: «Una sfida molto delicata. Ci andiamo – sottolinea l’esterno abruzzese – a giocare una permanenza in serie B tranquilla, questa è una settimana fondamentale per la Ternana e la sua sicurezza: direi che è quella della salvezza, per poi magari onorare i match che restano e divertirci. C’è la consapevolezza che andare a Vicenza e prendere punti significherebbe avere quasi la salvezza aritmetica, inoltre si può giocare con più tranquillità nelle sfide successive. Andremo a fare battaglia».
L’avversario Vicenza al quint’ultimo. I tre punti al ‘Menti’ lancerebbero la Ternana più nove rispetto ai rivali: «Noi stiamo bene, poi è vero che anche loro sotto la gestione Lerda sono in forma e ora hanno entusiasmo. Ma la Ternana ha fatto risultati importanti di recente e il risultato di sabato ci sta stretto: dobbiamo andare lì per fare risultato». Dal lato dell’aquilano giocherà una sua vecchia conoscenza: «Giacomelli? Abbiamo giocato – le parole sull’ex rossoverde – insieme a Pescara ed è maturato molto rispetto a quei tempi. Un giocatore che sta dando qualità al Vicenza, in una squadra importante e con una rosa di valore. Se facciamo le cose che sappiamo fare è dura per tutti. Non ci dobbiamo complicare il finale di stagione».

Reazione e spaccatura La Ternana ha reagito alla grande in seguito allo 0-1 del ‘Curi’. Quattro risultati utili di fila e nuovo scatto verso le posizioni centrali della classifica. Zanon, durante il ritiro di Norcia, si era mostrato tutt’altro che entusiasta in merito al rapporto tra i rossoverdi e i tifosi: «Dopo il derby ero dispiaciuto e preoccupato per il fattore ambientale, non per la squadra. Ci potevano essere delle pressioni eccessive – prosegue Zanon – e oggi posso dire che non si sono calmate: la piazza non è contenta per la sconfitta di Perugia, lo sappiamo, e stiamo facendo di tutto per portare risultati, mantenere la categoria e dare soddisfazioni ai tifosi».
Prossima stagione: «Sono della Ternana» Ad annunciarlo è lo stesso esterno aquilano. Senza sedersi a un tavolo e trattare, è scattato il rinnovo automatico: «Sono ufficialmente un giocatore della Ternana 2016-2017, perché avevo un opzione di rinnovo in base a un determinato numero di presenze e le ho raggiunte. So che anche altri – cita Coppola e Mazzoni – hanno la stessa tipologia di contratto: nel mio caso – ha chiuso Zanon – è già tutto risolto.

Il debutto di Battista Bella soddisfazione per il talento classe ’97 della ‘Primavera’ di Stefano Avincola: il responsabile tecnico della ‘B Italia’, Massimo Piscedda, ha fatto debuttare il pugliese nella sconfitta del ‘Tardini’ con il Parma (4-1). Il rossoverde è entrato nella ripresa al posto di Orsolini, giocando i trenta minuti conclusivi del match. Nei ducali sono stati protagonisti le ex ‘Fere’ Miglietta e Lauria, con quest’ultimo che ha realizzato una rete.
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‘Fere’ e acciaio Martedì pomeriggio si è svolta in biblioteca comunale la presentazione de ‘Il campionato degli italiani’, l’antologia (22 racconti sulle squadre protagoniste in serie B) a cura Omicron. Presenti Stefania De Caro – in arte Eva Pommerouge, la blogger che ha confezionato la parte sul Latina -, l’assessore alla cultura Giorgio Armillei l’addetto stampa del Comune Gian Luca Diamanti, il delegato provinciale del Coni Stefano Lupi, l’editore Gian Luca Campagna e Luca Biribanti, autore del racconto sulle ‘Fere’. In rappresentanza della società di via Aleardi il responsabile della comunicazione Lorenzo Modestino.

Rapporti umani, socialità e omofobia Nell’approfondire le tematiche del libro è stato in messo in evidenza da Armillei che «attraverso il racconto sulla Ternana si può rileggere la nostra storia del ‘900, in un racconto degli accadimenti sportivi in associazione con i rituali esterni; d’altronde il rapporto tra squadra e Terni non comincia e non finisce allo stadio». Campagna, Lupi e Biribanti hanno invece sottolineato come «il campionato degli italiani descritto nel libro è il campionato dei valori e dei rapporti, perché si parla di socialità e non di aspetti tecnici. Un tentativo di raccontare la provincia e i legami umani attraversa lo sport». L’affresco’ su Latina della De Caro ha trattato invece l’argomento dell’omofobia: «Un racconto critico, perché ritengo che il calcio sia un mondo omofobo».