Terni e il Giubileo: «Ritrovarsi insieme»

Iniziativa dei ‘Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme’: protagonista il vescovo Piemontese

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L’occasione l’ha offerta il periodico appuntamento di preghiera e riflessione che, nella chiesa di San Salvatore, organizzano i ‘Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme’ ternani e il vescovo, Giuseppe Piemontese, ne ha approfittato per tracciare il percorso che caratterizzerà l’anno del ‘Giubileo straordinario della misericordia’, voluto da Papa Francesco, che ha designato la diocesi di Terni come sede giubilare.

IL VESCOVO PIEMONTESE ILLUSTRA IL PROGRAMMA – L’INTERVISTA

Alberto Pasqualoni

Alberto Pasqualoni

Il commento La presenza di monsignor Piemontese all’incontro, dice Alberto Pasqualoni, Preside della sezione Umbria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, «ha significato molto per noi, che ci riconosciamo pienamente nello spirito con il quale Papa Francesco ha voluto dar vita a questo Giubileo e siamo pronti a fare per intero la nostra parte, offrendo come di consueto una collaborazione piena e appassionata».

L’evento Pasqualoni, poi, annuncia che domenica 13 dicembre, i ‘Cavalieri’ saranno promotori «di un evento molto signiticativo», ad Assisi. Una giornata «che avrà come tema ‘Dalla misericordia di Francesco all’indulgenza della Porziucola’ – spiega – ed alla quale prenderanno parte il vescovo Domenico Sorrentino, il professor Pietro Messa, dell’Istituto studi superiori medievali e francescani di Roma; professor Stefano Brufani, dell’Università degli studi di Perugia e padre Giuseppe Battistelli. La solenne celebrazione eucaristica sarò presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti».

Terni Cavalieri Santo Sepolcro1

Il consesso

I ‘Cavalieri’ L’Ordine, si legge nel suo sito internet, «ha per scopo di: rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa. Sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali. Zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani. Sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa».

Il territorio Ma non si limita certo a questo, visto che ci dedichiamo – dice il Preside Pasqualoni – anche ad iniziative che possano rivelarsi utili al territorio nel quale ci troviamo ad operare. Il nostro è un ordine laicale, ovviamente nel quale tovano posto anche autorevoli membri ecclesiastici, e questo ci permette di essere in grado di recepire un gran numero di istanze, alle quali cerchiamo di dare rusposte concrete».

 

 

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