Terni, E.On con le valige pronte

Il colosso tedesco sempre pià deciso a cedere il nucleo idroelettrico: la Erg pronta a subentrare

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Il nucleo idroelettrico di Terni – a dirlo è la Reuters – potrebbe passare di mano prima dell’estate. E.On, infatti, avrebbe fretta di disfarsi del ‘pacchetto’ e non mancano certo i possibili acquirenti.

Erg pronta a comprare Se i tedeschi, infatti, hanno chiaramente intenzione di vendere l’impianto idroelettrico da 531 megawatt – valutato circa un miliardo di euro – la Erg della famiglia Garrone sarebbe pronta a mettere mano al portafogli e comprare. Commenti, per ora, manco l’ombra.

Il ‘Nucleo’ Si parla di un complesso formato da 16 centrali idroelettriche – nelle province di Terni, Perugia, Rieti e Macerata – con tre serbatoi (Salto, Turano e Corbara) e una centrale di pompaggio che utilizza le acque dei fiumi Nera, Velino, Tevere, oltre ai loro affluenti. Gli impianti hanno in totale 38 gruppi di produzione, per una potenza efficiente di 531 Mw e sono gestiti dal ‘Posto di teleconduzione’ di Villa Valle.

La produzione Mediamente il nucleo produce circa 1,3 Twh all’anno (con punte che arrivano a 2 Twh). La centrale di Terni soddisfa il fabbisogno di 500mila famiglie e vi lavorano 66 persone tra la sede direzionale di Villa Valle e quelle operative territoriali di Galleto, Baschi, Narni, Cotilia e Preci, dislocate presso gli impianti di produzione e vicine alle opere idrauliche, come le sette dighe e i relativi bacini idrici.

 

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