Terni, indotto Tk-Ast: calvario per i piccoli

La Ise, che gestisce un appalto Ilserv, è ormai agli sgoccioli

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Continua il calvario dei lavoratori Ise, azienda che gestisce un appalto Ilserv alle acciaierie di Terni e che rimarranno presto senza lavoro e senza alcun reddito. La vicenda era già stata affrontata negli uffici della prefettura alla fine di gennaio, ottenendo uno slittamento della fine dell’appalto e impegni non vincolanti sia di Ilserv che di Ise nel aprire percorsi per la ricollocazione del personale.

Il sindacato Attualmente, spiega Alessandro Rampiconi, della segreteria regionale della Filt Cgil, «preso atto della mancata ricollocazione, nove lavoratori si trovano in cassa integrazione in deroga, già attivata a giugno 2014. Questo particolare ammortizzatore sociale è stato rifinanziato solo per 5 mesi nel corso del 2015, ed i pagamenti sono fermi a marzo 2014. Per cui i lavoratori Ise si trovano indietro di quasi un anno rispetto alla cassa già fatta e non hanno prospettive per quella futura».

Il Tfr In aggiunta, dice rampiconi, «va rilevato che l’azienda, essendo mono commessa, si trova di fronte ad una crisi finanziaria inedita e quindi ha già dichiarato l’impossibilità di riconoscere l’intero Tfr spettante ai lavoratori, pregiudicando per assurdo anche la risoluzione del rapporto di lavoro».

L’appello Il sindacalista dice di confidare «nella disponibilità del prefetto di Terni che ha già convocato un incontro per martedì 10 marzo 2015. Abbiamo chiesto ed ottenuto anche la presenza della Regione Umbria e del Comune di Terni per dirimere la questione della cassa integrazione in deroga e soprattutto per conoscere i provvedimenti che le istituzioni locali intendono mettere in campo per salvare i livelli occupazionali e le professionalità dell’indotto Ast, come da impegno nell’accordo sottoscritto il 3 dicembre 2014 al Mise. Ad oggi purtroppo abbiamo i primi licenziamenti certificati, tra l’altro senza alcuna tutela, all’interno del sito della ThyssenKrupp-Ast e tutto fa presagire una esplosione del problema che avrà certamente ricadute sulla tenuta sociale del territorio».

Rossi (Pd) Sul tema della cassa integrazione interviene il senatore Pd Gianluca Rossi che annuncia un’interrogazione al ministro del lavoro Giuliano Poletti: «In Umbria – afferma il parlamentare – continuano ad aumentare le preoccupazioni perché il ministero tarda ad erogare i fondi necessari alla regione per la liquidazione della cassa integrazione e guadagni al lavoratori che ne hanno diritto. La situazione si fa sempre più complicata e i ritardi si accumulano». Il senatore ha depositato un atto di sindacato ispettivo che ha «l’obiettivo di sollecitare il ministero a colmare i ritardi accumulati, perché migliaia di famiglie colpite dalla crisi e dalla perdita del lavoro hanno come fonte di reddito essenziale la Cig. Non possiamo abbandonarli».

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