Tra pochi giorni il ‘cambio della guardia’, alla Prefettura di Terni, sarà formalizzato. Gianfelice Bellesini, il Prefetto in carica dalla fine di luglio del 2013, assumerà il prestigioso incarico di assicurare il collegamento tra il ministro dell’interno e le autorità della Santa Sede e arriverà il suo successore. Che potrebe essere una donna.
Le indiscrezioni A prendere il posto di Gianfelice Bellesini, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe infatti essere l’attuale Prefetto di Piacenza, Anna Palombi e per lei si trattarebbe di un ritorno in Umbria, avendo già lavorato nella Prefettura di Perugia. L’attuale Prefetto di Piacenza è stata particolarmente impegnata, dopo il 14 settembre, nel coordinamento delle attività di soccorso e di ripristino dei servizi, dopo la grave alluvione che ha colpito la zona.
Bellesini Nel sua lettera di commiato, Gianfelice Bellesini aveva voluto ricordare come quello ternano sia stato «un periodo di lavoro intenso, nel corso del quale ho cercato di assolvere i miei compiti istituzionali con sobrietà e discrezione, senza altro obiettivo se non quello di contribuire, per quanto possibile, al sereno svolgimento dei rapporti sociali, civili ed economici in una provincia segnata dai contraccolpi della crisi, ma anche così ricca di valori antichi e fortemente radicati nell’identità e nella tradizione locali. È stato proprio grazie a questi valori – di qualità , laboriosità e capacità imprenditoriale – che il sistema-Terni ha potuto superare i momenti più drammatici della vertenza dell’Ast, vertenza dura, di grande impatto economico, sociale, politico, la cui conclusione ha consentito la ripresa del sito produttivo, una ripresa che consolidandosi – come tutti auspichiamo – consentirà al polo siderurgico di mantenere ed accrescere la sua antica vocazione di volano dell’economia ternana, creando delle concrete prospettive occupazionali per i nostri giovani».
LA LETTERA DI COMMIATO DEL PREFETTO USCENTE
Il curriculum Anna Palombi è nata a Roma il 6 giugno 1955. Laureata in giurisprudenza all’università di Roma è entrata nei ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno il 15 dicembre 1982. Prima di assumere, l’8 gennaio del 2014, l’incarico di prefetto di Piacenza, ha ricoperto numerosi incarichi, prima di svolgere – da febbraio 2011 a marzo 2012 – l’incarico di viceprefetto vicario presso la Prefettura di Perugia. Nominata Prefetto, ha poi fatto parte della Commissione straordinaria incaricata della gestione del Comune di Platì, sciolto per infiltrazioni mafiose. Dopo essere tornata a ricoprire alti incarichi ministeriali, ha poi svolto inoltre le gestioni commissariali di Ferentino in provincia di Frosinone (2001) e di Porto Torres in provincia di Sassari (2005).
Le Prefetture Quella piacentina, peraltro, è una delle Prefetture ‘in aria’ di accorpamento – con quella di Parma – mentre per quanto riguarda quella ternana, il problema non si porrebbe. Anzi. Nelle settimane scorse si erano registrate diverse prese di posizione – a Rieti, dove invece la Prefettura dovrebbe essere chiusa – che chiedevano proprio l’accorpamento con quella di Terni, mentre il governo vorrebbe trasferire gli uffici a Viterbo. Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, aveva detto chiaramente che «c’è un legame con Viterbo, ma anche Terni continua a essere un interlocutore privilegiato. Questo non significa che vogliamo uscire dal Lazio, ma se dobbiamo guardare a un’area vasta che vada oltre la provincia di Rieti, non possiamo escludere l’area che fa riferimento a Terni». Mentre i consiglieri comunali Andrea Sebastiani e David Festuccia hanno chiesto al sindaco «di mettersi a capo di una proposta referendaria per trasferire Rieti in Umbria, accorpando la provincia reatina a quella ternana».
